AGGIORNAMENTO ITER PRE CONCORSO SSM2017 (21 AGOSTO 2017): IL NUOVO REGOLAMENTO ALLA CORTE DEI CONTI, CORRIERE.IT PUBBLICA ATTI DELL’ISTRUTTORIA DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE – QUESTA RIFORMA PER QUALCUNO NON S’HA DA FARE?

Care Colleghe e cari Colleghi,

al fine di comprendere quanto sta accadendo in questo agosto lento ma sempre più intenso di avvenimenti riguardanti la formazione medica specialistica avevamo preparato un post di resoconto, rivolto in particolar modo gli aspiranti specializzandi in attesa del bando di concorso, che trattava di numero di contratti, valutazione della qualità delle scuole, e molto altro. Tuttavia questa volta l’urgenza supera l’importanza e, visti i colpi di scena che si stanno susseguendo, segnaliamo subito alla vostra attenzione l’articolo caricato il giorno 17 agosto u.s. ma pubblicato solo poche ore fa su Corriere.it dal titolo “Scuole per formare i medici: una su dieci non è in regola. Le giornaliste nell’articolo, raccontando il lavoro svolto dall’Osservatorio Nazionale sulla Formazione Medico Specialistica negli ultimi due anni, pubblicano in esclusiva gli atti dell’istruttoria che ha visto negare l’autorizzazione a ben 135 Scuole di Specializzazione a dimostrazione di quanto i criteri oggettivi che per la prima volta sono stati utilizzati per valutare l’idoneità formativa delle Scuole (indicatori AgeNaS per la qualità assistenziale e ANVUR per la qualità della ricerca) siano importanti non tanto per punire inefficienze ma per mettere in moto un meccanismo di miglioramento continuo della qualità che permetta a tutto il sistema di uscire dall’autoreferenzialità con la quale finora tutto il sistema è stato regolato e si è governato.

Nell’articolo, che a grandi linee riporta il lavoro finora fatto su impostazione di quanto previsto dal DIM 68/2015 e su specifica del DIM 402/2017, viene allegato il file con il parere negativo dato a 135 Scuole e che, probabilmente, ha provocato resistenze che, a loro volta, hanno prodotto il rallentamento dell’intero processo che, come segnalato nei precedenti post, deve portare all’accreditamento formale da parte del Ministero della Salute delle strutture su cui poi il MIUR effettuerà l’accreditamento formativo e la ripartizione dei contratti statali (i 6.105 statali più i regionali e privati sui quali deve essere terminata la ricognizione).

Segnaliamo alla vostra attenzione e a quella di tutti i cittadini quanto sia inusuale, irrituale e finanche ai limiti della legalità, la pubblicazione da parte di un giornale di rilevanza nazionale di atti di istruttoria ancora al centro di un processo di accreditamento. È vero del resto che la riforma prevista dal Decreto Interministeriale 402/2017 ha l’obiettivo, per l’appunto, di garantire l’attivazione anche in Italia di un processo trasparente e accountable di monitoraggio continuo della qualità della formazione medica erogata dalle Scuole a tutela dei giovani medici, che all’interno delle stesse devono acquisire le competenze per operare quali specialisti, ma soprattutto dei pazienti e cittadini tutti.

Alla luce di questo articolo recante materiale “di lavoro” così importante ci chiediamo quali siano gli interessi che si celano dietro alle “gole profonde” che hanno creato una fuga di notizie legittimamente ripresa dai giornali e quali le motivazioni di chi è già pronto ad amplificarle. Il nostro auspicio è che sull’onda della consapevolezza dell’importanza del lavoro fatto con il nuovo accreditamento data da questo articolo giornalistico si possa sbloccare l’impasse del Ministero della Salute che sta condizionano anche l’iter di uscita del bando di concorso attorno al quale è stata creata disinformazione, da parte di avventurieri della rappresentanza della categoria dei giovani medici, e sul quale si sono alimentate finanche speculazioni da parte di realtà vivono l’ambiguità di essere società a vocazione imprenditoriale impegnate nell’organizzazioni di corsi privati di preparazione al concorso – e, pertanto, probabilmente inclini a mantenere inalterato un impianto di concorso sul quale in questi anni è stato strutturato il proprio business – ma che rilasciano interviste a giornalisti poco attenti presentandosi quasi come voce di rappresentanza delle istanze degli aspiranti specializzandi. Confusione montante su caos costante. Scenario di cui, in questo momento meno che mai, non c’è alcun bisogno.

Per facilitare la rappresentazione di dove siamo e cosa attendiamo per l’uscita del bando recante il nuovo regolamento di concorso e per la ripartizione dei contratti sulle Scuole di Specializzazione che hanno superato il nuovo accreditamento abbiamo preparato il seguente diagramma di Gantt (scaricalo qui) che ripercorre le fasi più importanti di quanto avvenuto finora (con accanto i link dei resoconti pubblicati di volta in volta per chi volesse approfondire) e, soprattutto, di quanto dovrà ancora avvenire specificando tempi e responsabilità.

Al netto dell’accreditamento ricordiamo come il nuovo regolamento, che ha ricevuto il parere da parte del Consiglio di Stato il 27 luglio scorso, parere poi trasmesso al Miur il 3 agosto, e il riscontro della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 9 agosto 2017, è stato inviato dallo stesso MIUR il 10 agosto alla Corte dei Conti per la registrazione e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Una volta pubblicato in Gazzetta sarà possibile l’emanazione del decreto recante il bando di concorso ma che dovrà segnalare la ripartizione dei contratti per singola scuola accreditata (è qui che i due iter si legano).

Agosto non aiuta ad avere passaggi rapidi tra tutti questi interlocutori ma in questo scenario invitiamo gli aspiranti specializzandi a essere compatti e non farsi strumentalizzare da interessi diversi finanche opposti ai proprio: se l’obiettivo era e resta un concorso migliore che dia maggior possibilità di scelta, più trasparente e sicuro (con poche sedi) e che metta in palio contratti di formazione da “spendere” in scuole di qualità si spinga senza se e senza ma per avere “luce verde” sugli ultimi passaggi dei decreti di accreditamento di Ministero della Salute e MIUR rigettando al mittente tentativi last minute di lobby e potentati di far saltare il banco per mantenere lo status quo. Allo stesso modo l’appello è ai cittadini tutti per vigilare su un processo di riforma che interessa tutta la collettività e che permetterà nel prossimo futuro di avere medici di qualità nelle corsie degli ospedali italiani.

Vi informiamo subito che come Associazione Italiana Giovani Medici stiamo preparando le autorizzazioni per organizzare una grande manifestazione nazionale tra fine agosto e i primi di settembre da utilizzare in ultima istanza qualora le promesse fatte da MIUR e Ministero della Salute di una conclusione dell’iter pre-concorsuale entro l’estate non fossero rispettate.

Ricordando come un ritardo delle procedure concorsuali SSM2017 e un eventuale ritardo della presa di servizio (oggi prevista a novembre 2017) sarebbero inaccettabili anche per il sovraccarico di lavoro che provocherebbe sugli specializzandi ad oggi in corso, chiamati a coprire turni supplementari vista l’assenza a novembre dei vincitori di concorso, ci riserviamo di valutare anche iniziative che contemplino l’invito allo “sciopero bianco” nazionale dalle attività didattico-assistenziali da parte dei medici specializzandi sulla falsa riga di quanto realizzato dai colleghi inglesi che abbiamo supportato lo scorso anno proprio con la campagna nazionale #NotFairNotSafe che ha accompagnato l’avvio dei lavori istituzionali sul nuovo accreditamento.

Ribadiamo infine l’invito a tutti gli aspiranti specializzandi a diffidare da informazioni non controllate e/o verificate e di condividere queste righe prestando attenzione in primis ovviamente alle note ufficiali dei ministeri competenti. Per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento rimaniamo a vostra disposizione attraverso i canali social SIGM (Facebook SIGM e Dipartimento Specializzandi e Twitter @GiovaniMedici @Specializzandi) e il gruppo di discussione del Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi.


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