Pro e contro Riforma modalità di selezione per accesso alle scuole di specializzazione

 

Le principali novità saranno rappresentate dall’adozione di modalità oggettive e non più discrezionali per la selezione, da una valutazione effettuata a livello centrale (sia della prova che del curriculum), da graduatorie uniche su base nazionale per ogni singola tipologia di scuola (il candidato sceglierà la sede di iscrizione in ordine di posizionamento nella graduatoria di merito), e da una maggiore competitività del sistema formativo-professionalizzante (la scelta delle scuole più “ambite”, stimolerà le altre a migliorarsi).

Il testo delle modifiche è stato, altresì, condiviso coi delegati del Consiglio Universitario Nazionale (CUN), dell’Osservatorio Nazionale della Formazione Medico Specialistica, della Conferenza permanente dei Presidi di Medicina e Chirurgia, della Conferenza dei Rettori Universitari Italiani (CRUI), e sarà inviato al vaglio del Consiglio di Stato.

Il SIGM ha operato nella consapevolezza che qualsiasi sistema di valutazione sia perfettibile, ma che, nel contempo, fosse necessario porre in essere una modifica del regolamento concernente le modalità di accesso alle scuole di specializzazione,  quanto più meritocratica possibile. Siamo convinti, infatti, che l’Italia debba colmare il profondo gap “culturale” che lo divide dal resto dei Paesi Europei, frutto dell’immobilismo e di logiche di compromesso al ribasso che hanno interessato tutti gli ambiti della vita sociale del nostro Paese, Università e Sanità in testa.

Registriamo negli ultimi giorni tra i colleghi studenti in medicina degli ultimi tre anni di corso delle comprensibili resistenze al “cambiamento” che sarebbe introdotto dalla modifica del concorso di accesso alle scuole di specializzazione. Tali resistenze sono per lo più frutto tanto di una non adeguata informazione sugli aspetti innovativi della riforma, quanto che delle legittime rimostranze per vedersi cambiate in corso le regole alle quali ci si è attenuti durante il corso di studio.  Dopo confronto coi diretti interessati, però, nella maggior parte dei casi si registra una sostanziale convergenza sui principi ispiratori della proposta di riforma, oltre che sulle nuove modalità di selezione individuate. Per tali ragioni e per effettuare una corretta e più capillare informazione, riceviamo e pubblichiamo un utile documento, redatto a cura del Comitato Nazionale pro riforma del concorso delle specializzazioni mediche, che aiuta a fare chiarezza sugli scenari conseguenti all’ipotesi di riforma (scarica qui il documento).

Fermo restando la possibilità da parte di chi rivendica il proprio diritto a non essere interessato in corso d’opera dagli effetti della riforma, benché migliorativa, di fare sentire la propria voce, il SIGM auspica che l’iter avviato trovi una definizione nel più breve tempo possibile, rinviando al MIUR la decisione finale sui tempi di applicazione delle nuove modalità di selezione per l’accesso alle scuole di specializzazione. I Giovani Medici (SIGM) auspicano che nei prossimi giorni continuino le riunioni assembleari ed a tal proposito i responsabili del SIGM si rendono disponibili a partecipare attivamente al confronto.

Il Consiglio Esecutivo SIGM

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