I Giovani Medici (SIGM) sostengono “senza se e senza ma” le aspettative degli studenti e dei laureati in medicina che si apprestano a manifestare e per questo invitano a convogliare le forze su proposte sostenibili

Care Colleghe e cari Colleghi,

come è noto, l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) ha aderito convintamente assieme al Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio, alla proposta, proveniente dal Comitato Aspiranti Specializzandi e dal Coordinamento Nazionale Studenti in Medicina per la Ri-FORMAzione, di costituire il Comitato Promotore della petizione online #medicisenzafuturo.

L’Appello in difesa del futuro degli studenti ed aspiranti specializzandi in medicina ha registrato un successo senza precedenti, raggiungendo l’eccezionale risultato di aver raccolto più di 15.000 sottoscrizioni nel giro di sole 24 ore dal lancio. Già prima della pubblicazione del sito www.medicisenzafuturo.it, realizzato con il contributo del SIGM e di CLDS, gli ideatori della petizione avevano raccolto, contattandoli direttamente, il sostegno di esponenti delle Istituzioni, delle Società Scientifiche, delle Università, della Professione Medica e della Società Civile, che si è moltiplicato di ora in ora grazie all’ampio risalto mediatico conferito all’iniziativa da uno sforzo congiunto di tutti i componenti del Comitato Promotore.

La petizione, che prende le mosse da un network trasversale ed intergenerazionale tra studenti in medicina e giovani medici, mira a coagulare tutti gli sforzi fin qui profusi negli scorsi mesi, a partire dai #GiovaniMediciDay, al fine di garantire il diritto ad una adeguata formazione alle future generazioni di medici, cercando al contempo di prevenire un’emigrazione forzata di professionalità indispensabili per la sostenibilità del SSN, nonchè per la tutela della salute dei cittadini italiani.

Grazie all’impegno ed alla fiducia riposta nei nostri confronti da migliaia di colleghi, che cogliamo l’occasione per ringraziare, abbiamo ottenuto importanti risultati, quali lo stanziamento, a seguito del II GiovaniMediciDay, di 30 milioni di euro per l’anno 2014 e di 50 milioni di euro rispettivamente per l’anno 2015 e 2016. A ciò si aggiunga lo stanziamento di 10 milioni di euro a gravare sul Fondo Sociale Europeo (FSE) determinato dalla Regione Campania in recepimento delle richieste e della proposta del SIGM. E ciò è stato possibile in quanto si è saputo fare fronte comune con quanti abbiano voluto trovare convergenze su obiettivi e proposte chiare da far camminare sulle gambe delle mobilitazioni. Ma non basta! Per questo negli ultimi mesi abbiamo continuato a lavorare senza sosta, al fine di elaborare soluzioni strutturali e definitive alle criticità che affliggono la condizione degli aspiranti specializzandi, medici e studenti.

Ciò premesso, come dimostrano i fatti, la nostra Associazione è per definizione dalla parte di chi scende in piazza per difendere i propri diritti, a prescindere da chi venga presa l’iniziativa e da come vengano gestite le dinamiche organizzative e di rappresentanza, in quanto il disagio di migliaia di colleghi studenti e laureati in medicina merita rispetto e pieno sostegno “senza se e senza ma”!

L’Associazione Italiana Giovani Medici, come documentato nel corso degli anni, è a favore di:

1) implementare il capitolo di spesa della formazione medica specialistica per garantire il diritto al completamento degli studi a chi ha intrapreso il gravoso percorso della formazione in medicina;

2) garantire un futuro lavorativo a chi conseguirà il titolo di specialista e per tale ragione il presupposto essenziale è quello di chiedere ed ottenere che le risorse stanziate vengano allocate correttamente, attraverso l’adozione di un’adeguata programmazione dei fabbisogni di specialisti: il bisogno di salute, infatti, è in continuo divenire e si traduce in un maggior impatto di cronicità e comorbilità, che richiedono la maggiore disponibilità di profili generalisti (specialisti in medicina generale e cure primarie, da formare in una rete integrata università-SSN), nonché di quei profili specialistici idonei a soddisfare i nuovi scenari di salute, che richiedono cure non più esigibili in un sistema ospedalo-centrico, bensì erogabili in un sistema integrato ospedale-territorio. Per tale ragione, oggi, non si dovrebbe limitare la proposta ad una generica richiesta di incrementare i finanziamenti per la formazione, ma appare indispensabile pretendere di programmare al contempo la destinazione delle risorse nella formazione di quelle professionalità mediche utili a soddisfare il bisogno di salute. Atteso che le scelte di oggi ricadranno sul futuro di chi è chiamato a manifestare ed avanzare le proprie richieste, incremento dei fondi per la formazione specialistica ed adozione di una corretta programmazione sono aspetti inscindibili tra di loro, se non si vuole incorrere nel rischio di formare medici che poi non troveranno sbocchi lavorativi e che si dovranno re-inventare, con enormi disagi per sé stessi e per i cittadini. Motivazione e preparazione del medico sono presupposti essenziali per garantire adeguati standard di cure ai cittadini, oltre che le giuste gratificazioni professionali ed esistenziali.

3) preservare il valore dell’accesso programmato, quale presupposto di un’adeguata programmazione del fabbisogno di medici, intervenendo sul contingentamento degli accessi a medicina per riequilibrare gli accessi in sovrannumero;

4) difendere il valore del sistema di accesso a graduatoria nazionale nelle scuole di specializzazione, nonché richiedere la piena e tempestiva applicazione del Nuovo Regolamento concernente le modalità di accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria, non appena restituito dalla Corte dei Conti, a partire dalla pubblicazione dei riferimenti bibliografici e dei programmi di studio.

Questi, a nostro avviso, sono i 4 punti programmatici su cui si dovrebbero indirizzare le energie di una ulteriore mobilitazione, per guardare al futuro non soltanto a breve scadenza, ma anche a medio e lungo termine, oltre che per risultare credibili agli occhi degli interlocutori.

Ed a tal proposito, va fatta chiarezza sulle proposte in tema di risorse. Come ricordato in precedenza, la nostra Associazione ha lanciato e sostenuto con forza la proposta di far ricorso all’utilizzo dei Fondi Europei per finanziare contratti di formazione specialistica per profili medici e non medici. Orbene, la scadenza della definizione dell’Accordo di partenariato per la programmazione delle linee di investimento FSE e FESR è prevista a ridosso di Pasqua. Per arrivare alla definizione del predetto Accordo, però, sono necessari dei passaggi tecnici, tanto a livello periferico (Regioni) quanto a livello Centrale, con una tempistica che prevede la formalizzazione della proposta di linee di finanziamento entro il corrente mese di marzo 2014! In queste ore sono in corso importati riunioni presso i Ministeri e, grazie al successo della petizione, stiamo cercando di sensibilizzare ulteriormente le Istituzioni a ricomprendere il tema della formazione specialistica tra i punti strategici oggetto di accesso ai finanziamenti Europei disponibili per l’orizzonte dei prossimi 7 anni.

Infatti, non il Parlamento, bensì Governo e Ministeri sono chiamati in causa per competenza ad interagire con le Autorità di Gestione regionali e col competente Dipartimento centrale, nell’ambito del complesso processo decisionale relativo alla programmazione dei Fondi Europei.

Ed in parallelo, sempre presso Governo e Ministeri stiamo cercando di esercitare la nostra azione per esplorare soluzioni alternative di finanziamento. Infatti, a differenza del 12 dicembre 2013, data che cadeva in prossimità dell’approvazione della Legge di Stabilità, al momento non ci risulta che in Parlamento siano in discussione “leggi di spesa” all’interno delle quali calare degli emendamenti per lo stanziamento di fondi aggiuntivi.

Fatte le suddette considerazioni, l’Associazione Italiana Giovani Medici non ha mai inteso mettere in discussione il diritto dei colleghi studenti e laureati in medicina di recarsi a Roma per la Manifestazione del 2 aprile 2014. A questi colleghi esprimiamo il nostro appoggio totale ed incondizionato, invitandoli anzi ad aderire alla manifestazione, chiedendo al contempo agli organizzatori di riformulare le proposte da sostenere presso le Istituzioni nel corso della Manifestazione ed individuando nel Governo il terminale delle richieste.

Al contempo, di là delle semplici dichiarazioni di intenti, chiediamo a tutti i colleghi che intenderanno aderire alla manifestazione di UNIRE LE FORZE e sottoscrivere l’Appello in difesa del futuro degli studenti ed aspiranti specializzandi in medicina (www.medicisenzafuturo.it) per dare ulteriore forza all’azione del Comitato Promotore della petizione #medicisenzafuturo!

L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) è presente e, come sempre, è a disposizione dei colleghi con spirito di servizio, essendo convinta che per essere interlocutori presso le Istituzioni occorra possedere competenza e non improvvisazione. Ciò per senso di responsabilità e per rispetto nei confronti delle aspettative dei più giovani colleghi aspiranti specializzandi, ma anche nello spirito che da sempre anima l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM): superare le criticità in un’ottica di sistema per ottenere le condizioni ambientali ed organizzative necessarie ad esercitare quotidianamente la Professione del Medico, obiettivo primario di chi da anni si ostina ad investire tempo e risorse personali nell’aspirazione di non disperdere gli ideali che hanno indotto tutti noi ad intraprendere il difficile percorso della medicina.

Il Consiglio Nazionale SIGM

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