IMPORTANTE AGGIORNAMENTO SULL’IMPLEMENTAZIONE DELLA RIFORMA ACCESSO SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE

Care Colleghe e cari Colleghi,

apprendiamo dal MIUR della prossima ripresa dell’iter di applicazione della Riforma dell’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria.

Da quanto appreso, in atto, il MIUR sarebbe orientato, contrariamente alle intenzioni dichiarate nel corso della riunione del 3 aprile 2014, a preservare l’intero impianto del Nuovo Regolamento concernente le modalità di accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria, con la sola eccezione della parte relativa ai quiz. Non ci dovrebbero essere, salvo decisioni delle prossime ore, variazioni su criteri e parametri di valutazione del curriculum personale del candidato, come richiesto con determinazione dalle Associazioni di categoria (vedasi resoconto 3 aprile 2014).

Nel particolare, come anticipato dal Gabinetto del Ministro giorno 3 aprile, le principali modifiche del Regolamento dovrebbero quindi riguardare la composizione quantitativa e qualitativa delle domande del test.

I quiz della parte generale potrebbero essere diminuiti da 90 a 70, mentre i quiz della parte “speciale” potrebbero essere incrementati da 30 a 40. Di questi ultimi, 30 sarebbero spendibili all’interno di ciascuna delle tre macroaree specialistiche (medica, chirurgica, servizi), mentre i restanti 10 (quiz specialistici) sarebbero differenziati per tipologie di specializzazione. I test della parte generale dovrebbero mantenere un’impostazione concettuale, mentre i test della parte “speciale” potrebbero essere strutturati in modo da poter vagliare le capacità di ragionamento clinico, diagnostico e preventivo dei candidati. Inoltre, il MIUR sembrerebbe che stia valutando se raddoppiare il valore attribuibile alle 10 domande speciali (1 risposta giusta = 2 punti) al fine del computo totale del punteggio.

Sembrerebbe che sarà stabilito che i candidati potranno partecipare alle selezioni sino a tre tipologie di scuole, ma all’interno di una singola macroarea (medica, chirurgica, dei servizi), senza dunque sconfinare in ciascuna delle rimanenti due macroaree. Su questo punto il SIGM ha tenuto a far sapere al MIUR come tale ipotesi di lavoro non sia condivisibile, anche in ragione del rischio di disperdere contratti eventualmente non assegnati.

Per quanto riguarda la data di svolgimento delle prove, al momento il MIUR confermerebbe l’atteggiamento conservativo, indicando la scadenza di (metà) Ottobre 2014, ma compatibilmente coi tempi tecnici relativi all’organizzazione ed ai passaggi del nuovo testo di Decreto Ministeriale in Consiglio di Stato ed in Corte dei Conti, il MIUR si riserverebbe la possibilità di rivalutare l’ipotesi di anticipo delle prove (ma in ogni caso queste non potranno svolgersi prima del mese di settembre 2014). Ciò in risposta alle richieste delle Associazioni di categoria che hanno rappresentato e sostengono fermamente l’opportunità di ottimizzare i tempi per la realizzazione delle procedure di selezione in ragione dei gravi ritardi ad oggi cumulati ed annunciati. In ogni caso, il SIGM ha richiesto al MIUR ed al Ministero della Salute di coordinarsi per evitare sovrapposizioni tra le selezioni per l’accesso alle scuole di specializzazione universitarie e quelle per i corsi regionali di formazione specifica di medicina generale, sia per limitare i disagi ai candidati, sia per evitare che si possano disperdere borse o contratti preziosi.

Infine, è stato nuovamente chiesto che il MIUR faccia chiarezza in via definitiva in merito all’ipotesi di razionalizzazione dell’offerta formativa e di riduzione della durata dei corsi delle scuole di specializzazione.

N.B.: il MIUR ha tenuto a ribadire l’impegno per il reperimento di fondi aggiuntivi per il corrente anno accademico da destinare al finanziamento di contratti di formazione.

Il Consiglio Direttivo SIGM

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