Resoconto dettagliato esito incontro delegazione Comitato Promotore della Petizione #medicisenzafuturo e Ministro della Salute

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Care Colleghe e cari Colleghi,

in data 31 marzo 2014, una delegazione del Comitato Promotore della Petizione #medicisenzafuturo (www.medicisenzafuturo.it) è stata convocata dal Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, in riscontro del grande successo di sottoscrizioni (più di 34000 dal lancio) all’Appello in difesa del futuro degli studenti ed aspiranti specializzandi in medicina, rivolto  al Presidente della Repubblica ed al Governo.

Nel corso dell’incontro gli studenti ed i giovani medici del Coordinamento Nazionale Studenti in Medicina per la Ri-FORMAzione e del Comitato Aspiranti Specializzandi hanno illustrato le criticità sintetizzate nella petizione ed hanno richiesto al Ministro di farsi portavoce delle istanze degli aspiranti specializzandi presso il Governo.

Della delegazione faceva parte una rappresentanza del Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio e dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM), associazioni che hanno aderito alla petizione #medicisenzafuturo, sostenendo sin dall’inizio i più giovani colleghi attraverso la propria organizzazione ed il proprio supporto tecnico, in una sorta di collaborazione intergenerazionale.

Grande soddisfazione e sorpresa, da parte della delegazione, alle prime parole del Ministro che ha riferito di quanto il Governo sia rimasto fortemente impressionato dalle migliaia di adesioni registrate dalla Petizione #medicisenzafuturo ed ha comunicato ai presenti che, assieme al Ministro dell’Università, Sen. Stefania Giannini, negli ultimi giorni si è lavorato per trovare soluzioni concrete sia a lungo che a breve termine. Nel dettaglio il Ministro ha spiegato che, per risolvere l’emergenza relativa al corrente anno accademico 2013/2014, il Governo ha intenzione di reperire i finanziamenti necessari a sostenere la formazione post laurea di area sanitaria nel prossimo provvedimento di spesa governativo, ovvero il Decreto Legge “Taglia spese e tasse”, più volte richiamato in questi giorni dallo stesso Premier Renzi, che sarà emanato dal Governo entro la prima decade di aprile 2014 assieme al Documento di Economia e Finanza (DEF), che a sua volta conterrà diverse disposizioni attuative legate alla Spending Review del Commissario straordinario Carlo Cottarelli.  Ciò si potrebbe tradurre nell’incremento significativo dell’attuale contingente di contratti di formazione che, come ricordiamo è notevolmente sottodimensionato rispetto al fabbisogno. A tal proposito, sarà di strategica importanza prendere visione del testo dellannunciato Decreto Legge, che verrà esitato dal Governo verosimilmente nel corso delle prossima settima (probabilmente l’8 aprile, come da anticipazioni di stampa), al fine di verificare l’entità delle coperture individuate dal Governo e valutare per allora, laddove fosse necessario, di mettere in campo tutte le iniziative necessarie a tutelare la dotazione economica proposta. Infatti, per inciso, si ricorda come in tutte le precedenti manifestazioni organizzate presso Piazza Montecitorio l’obiettivo fosse il Parlamento in quanto, in questa sede, erano già incardinati dei provvedimenti di legge in fase di approvazione o ratifica (Legge Carrozza, DDL di Stabilità, etc.).

Per quanto concerne, invece, le esigenze degli anni accademici a venire, il Ministro ha espresso la ferma intenzione del Governo di adottare, già nell’immediato, interventi volti alla risoluzione delle criticità strutturali. Tali iniziative si baseranno, oltre che sul reperimento di risorse aggiuntive, anche su una adeguata programmazione del reale fabbisogno quali-quantitativo di medici generalisti e specialisti, come richiesto dal secondo punto della petizione. In relazione al recupero di risorse, inoltre, i Ministeri competenti avrebbero intenzione di effettuare nel medio termine una razionalizzazione dell’attuale offerta formativa, ritenuta ipertrofica e poco adatta ai futuri scenari assistenziali del nostro SSN, per cercare di investire le risorse che si libereranno in quelle specialità che trovano una reale richiesta in funzione del carico di malattia, senza al contempo trascurare di lavorare al potenziamento dell’offerta formativa generalista.  MIUR e Ministero della Salute, inoltre, stanno discutendo in merito all’opportunità di effettuare una riduzione della durata di alcune scuole di specializzazione, anche in ossequio a quanto si sarebbe dovuto stabilire entro il 31 marzo 2014, come previsto dalla Legge Carrozza. Su questo punto non è ancora possibile avanzare previsioni su tempi e modalità di applicazione, ma i Ministeri dovrebbero prendere posizione dopo la definizione di ulteriori approfondimenti in corso d’opera. Il SIGM sta da tempo monitorando costantemente la situazione e ricordiamo come da tempo si sia attivato per dar voce e portare a sintesi le differenti visioni e necessità (leggi qui).

Inoltre, sarebbe in studio all’interno del Ddl Omnibus Lorenzin, da pochi giorni all’esame della Commissione XII del Senato, l’ipotesi di creare una maggiore “osmosi” tra rete formativa universitaria e le articolazioni dei vari servizi sanitari regionali anche al fine di anticipare l’ingresso nel mondo del lavoro delle giovani professionalità. Su questo punto il SIGM mantiene la propria posizione di apertura e piena disponibilità di collaborazione con le Istituzioni sulla reale implementazione della rete formativa (prevista già da 15 anni nelle more del Dlgs 368/99), senza chiusure preconcette ma, come più volte ricordato in passato, senza derogare ai valori non negoziabili della qualità della formazione e della garanzia di evitare controproducenti sovrapposizione di ruoli tra medici in formazione e personale strutturato (leggi qui).

Particolare attenzione, infine, sarà rivolta dal Ministero al fabbisogno di medici e, quindi, al contingentamento degli accessi ai corsi di laurea in medicina.

Sempre in tema di reperimento di risorse, infine, la delegazione ha chiesto al Ministero della Salute di effettuare un intervento urgente, di concerto col MIUR, presso il tavolo per la definizione dell’Accordo di partenariato relativo alla programmazione dei Fondi Europei 2014/2020, che riunirà l’1 aprile 2014, al fine di inserire tra le linee di intervento anche l’alta formazione di area sanitaria, ivi inclusa la formazione post laurea di medici (specializzandi universitari e corsisti di medicina generale) e non medici. Un’iniziativa di questo tipo potrebbe “indirizzare” in maniera virtuosa le Regioni verso una qualificazione della spesa dei finanziamenti Europei, prevenendone l’utilizzo improprio su altri ambiti meno produttivi.

La delegazione ha auspicato, altresì, che in futuro si giunga ad un forte interscambio di competenze, nonché ad una maggiore cooperazione, tra Ministero della Salute e MIUR, al fine di affrontare in ottica di sistema le criticità che investono il sistema formativo pre e post laurea di medicina e di valorizzare il meglio che Università e Servizio Sanitario Nazionale possano offrire per la crescita professionale dei futuri profili medici e non medici.

In ragione delle concrete aperture del Governo registrate dalla delegazione, il SIGM, con spirito costruttivo ed in virtù di un’esperienza consolidata, ha invitato gli organizzatori della manifestazione “spontanea” in programma il 2 aprile 2014, la cui iniziativa ad autodeterminarsi rispetta, a dimostrare senso di responsabilità, valutando di rimandare qualsiasi forma di protesta a nuova data; ciò al fine di attendere l’emanazione da parte del Governo dell’annunciato Decreto Legge (Decreto Legge “Taglia spese e tasse”) e del Documento di Economia e Finanza (DEF), per valutarne i contenuti con riferimento a quanto annunciato dal Ministro Lorenzin, e per organizzare, laddove ve ne fosse bisogno, una nuova futura manifestazione nazionale UNITARIA (di tutti i “portatori di interesse”, senza sigle o slogan di sorta) più strutturata e più incisiva, in ciò auspicando un miglior raccordando con le aggregazione spontanee similari, a cominciare dal Comitato Aspiranti Specializzandi e dal Coordinamento Nazionale Studenti in Medicina per la Ri-FORMAzione.

Il SIGM ringrazia quanti tra i più giovani colleghi studenti e laureati in medicina dimostrino di voler dare un contributo generoso per risolvere le ormai note criticità relative all’accesso al post laurea e ritiene che debbano essere i portatori di interesse a stare in prima fila, prova ne sia che ha aderito all’iniziativa della petizione on line ideata dal Comitato Aspiranti Specializzandi e dal Coordinamento Nazionale Studenti in Medicina per la Ri-FORMAzione, mettendosi in seconda fila. Il SIGM tiene a precisare di non aver mai chiesto di mettere la propria sigla in campo e rileva come altre sigle (sia di vecchio sia di nuovissimo conio) siano state chiamate in causa, nonostante le premesse, con l’espediente dell’appoggio “esterno”.

L’Associazione Italiana Giovani Medici non intende ostacolare alcuna iniziativa ed ha anzi dichiarato di sostenere “senza sé e senza ma” le aspettative degli studenti e dei laureati in medicina che si apprestano a protestare.

Il SIGM si è limitato a rivolgere un pubblico appello al senso di responsabilità in ragione dei nuovi importanti elementi emersi nel corso dell’incontro intercorso tra una delegazione del Comitato Promotore della petizione #medicisenzafuturo ed il Ministro della Salute, che ha parlato a nome del Governo. Infatti, dopo l’incardinamento in Parlamento dell’annunciato Decreto Legge (DL) e dopo la presentazione del Documento di Economia e Finanza, laddove dovesse servire mettere in campo delle azioni di sensibilizzazione per tutelarne la finalizzazione dell’iter di ratifica, apparirebbe più logico e sensato convogliare tutte le forze in quell’occasione, così come fatto in passato (tutte le manifestazioni sono sempre state indirizzate nei confronti di leggi in discussione in Parlamento). Sarebbe difficile, oltre che sconveniente, mettere in campo due manifestazioni nel giro di poche settimane (una subito ed una dopo, ovvero durante l’iter di conversione del DL in Parlamento).

Il SIGM da sempre rispetta il parere e la libertà di pensiero, espressione ed azione altrui e, pertanto, pretende pari rispetto ed invita quanti si accingono legittimamente ad organizzare la manifestazione di giorno 2 aprile ad affrontare con serenità il pubblico confronto.

Non intendiamo assecondare le provocazioni gratuite, tanto meno le reazioni scomposte di taluno, ma, a tutela del buon nome del SIGM e dei propri associati, diffidiamo chiunque dall’attribuire artatamente pensieri ed azioni infondati alla nostra Associazione.

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