Unificazione regime previdenziale medici in formazione specialistica

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In merito alle criticità connesse all’attuale duplice inquadramento previdenziale del medico in formazione specialistica in ENPAM e nella Gestione Separata INPS, esposte nella sezione “Inquadramento Previdenziale del Medico in formazione specialistica”, il S.I.G.M. ha predisposto e presentato tramite le Commissioni Affari Sociali e Lavoro della Camera dei Deputati una Proposta di Legge che disponga il trasferimento all’ENPAM della tutela previdenziale dei medici in formazione specialistica, prevedendo il versamento dei contributi alla Quota B del Fondo di Previdenza Generale, con l’aliquota contributiva pro–tempore

vigente, direttamente da parte delle Università in cui sono incardinate le scuole di specializzazione. Il provvedimento dovrebbe, altresì, prevedere che con apposita convenzione sia regolato il trasferimento all’ENPAM dei contributi già versati all’INPS in conformità alla previgente citata normativa. A tal proposito, si rileva come i medici iscritti agli ultimi due anni delle scuole di specializzazione di area sanitaria nell’anno accademico 2006/2007, ossia gli specializzandi interessati a corso di specializzazione già avviato dagli effetti dell’entrata in vigore del D.Lgs 368/1999 e s.m.i., rappresentino la fattispecie più penalizzata. Per questi ultimi, infatti, non è stato possibile maturare la continuità minima contributiva richiesta dalla gestione separata INPS e, conseguentemente, i contributi dagli stessi versati all’INPS non potranno essere oggetto di totalizzazione a titolo non oneroso, qualora non venisse predisposto il trasferimento all’ENPAM delle somme versate.

Infine, il SIGM propone l’introduzione di modalità di elezioni che permettano di portare al governo dell’ENPAM gli eletti direttamente dagli azionisti, ovvero tutti i contribuenti alla Cassa previdenziale. L’elezione diretta dei vertici (CdA e organismi consultivi dei Fondi), o di una parte di essi, da parte della base aprirebbe alla possibilità, ad oggi nei fatti disattesa, di favorire la presenza dei giovani negli organi di governo dell’Ente previdenziale dei medici, in un momento delicato in cui si devono operare delle scelte cruciali che ricadranno sul futuro pensionistico delle giovani generazioni.

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