Cari Colleghi,
su richiesta di numerosi colleghi interveniamo per fare chiarezza in merito alle comunicazioni poco precise e di taglio propagandistico fatte circolare a mezzo del web in data odierna.
Ricordiamo preliminarmente che l’Osservatorio Nazionale della Formazione medica specialistica (tanto meno il CUN) non è in alcun modo parte in causa, né ha competenza alcuna in tema di flusso stipendiale. Non ci risulta peraltro che il tema in questione sia stato oggetto di formale discussione in sede di seduta di Osservatorio Nazionale, bensì oggetto di discussione informale a margine dello stesso con alcune delle personalità citate, le quali non hanno potuto far altro che esternare solidarietà per la problematica in questione, come del resto ammesso dall’estensore del comunicato incriminato. Tale versione dei fatti viene fornita dal delegato del SIGM in seno all’osservatorio Nazionale, il collega Luca Liardo, specializzando iscritto all’Università degli Studi di Palermo, a confutare l’inopportuna predetta comunicazione diramata dal rappresentante di Federspecializzandi a cui rivolgiamo i nostri auguri per la recente nomina in Osservatorio Nazionale per i restanti pochi mesi del corrente mandato triennale dell’organismo.
Come ben sapete, le tre Sedi Siciliane del Segretariato Italiano Giovani Medici già da mesi lavorano tramite i tre Rappresentanti eletti in Osservatorio Regionale (Claudio Costantino, Antonio La Terra, Vito Pipitone) per risolvere i problemi relativi al finanziamento dei contratti di formazione Regionale per i tre Atenei Siciliani. Dopo i reiterati interventi degli stessi presso l’assessorato Regionale della Salute, nel corso delle sedute dell’Osservatorio Regionale, ma anche in specifiche riunioni intercorse con l’Assessore ed il suo staff, una delegazione del SIGM è stata altresì ricevuta per una formale audizione in Commissione Sanità all’ARS, nel corso della quale sono state prese in esame le problematiche relative all’interruzione degli emolumenti per i contratti in corso, nonché dei finanziamenti dei nuovi contratti per l’anno 2012/2013.
Nel particolare, come riportato nelle settimane scorse attraverso i nostri canali di comunicazione, i Giovani Medici (S.I.G.M.) hanno chiesto rassicurazioni in merito all’estinzione del debito contratto dalla Regione con le Università Siciliane per il mancato adeguamento del capitolo di spesa dei contratti regionali, i cui effetti si ripercuotono sulla puntuale corresponsione degli stipendi dei titolari di contratto. La delegazione del SIGM ha denunciato lo stato di disagio grave in cui versano i colleghi titolari di contratto regionale delle scuole di specializzazione di Messina, Catania e Palermo, nel particolare gli iscritti al I di corso negli Atenei di Messina e Catania e di tutti gli anni di corso nell’Ateneo palermitano.
Grazie all’intervento del SIGM, l’Assessorato Regionale alla Salute ha sbloccato l’anticipo delle somma relativa al pagamento dei 2/12mi dei 15 milioni di euro (spesa corrente) necessari a coprire la spesa corrente dei contratti di formazione dei 6 anni di corso dei tre Atenei Siciliani ed allo stato attuale, come ci hanno confermato gli Uffici dell’Assessorato per iscritto, il mandato di pagamento relativo alle predette spettanze è stato firmato dalla Ragioneria Regionale per giungere alla Tesoreria Regionale, che dovrà trasferire in ultimo tali risorse alle casse delle tre Università.
Inoltre, rispondendo alle richieste della delegazione, la Commissione Sanità dell’ARS ha espresso all’unanimità la volontà di confermare in sede di approvazione di Bilancio Regionale (fine mese di Aprile), l’estinzione del debito pregresso con i tre Atenei Siciliani, pari a 18 milioni di euro circa (e non 13 come erroneamente oggi riportato), nel giro di un biennio, come da previsione approvata in sede di DPEF dal Parlamento Regionale. Inoltre, tale previsione, unitamente ai restanti 10/12mi della spesa corrente, dovrà essere confermata da formale approvazione in sede di Bilancio regionale a fine Aprile.
La corresponsione degli stipendi dei colleghi titolari di contratto regionale, pertanto, potrà essere ristabilita dalle tre Università, relativamente ai 2/12mi, non appena le somme perverranno alle casse dei tre Atenei, ovviamente salvo differente decisione dei rispettivi CdA. Lo stesso dicasi per i restanti 10/12mi, rispetto ai quali, una volta stanziati, si dovrà ripercorrere l’iter precedentemente descritto ai fini dell’emissione dei mandati di pagamento da parte della Regione.
Infine, in merito alla richiesta di stanziamento di somme aggiuntive destinate alla copertura di contratti di formazione medico-specialistica aggiuntivi per il corrente a.a. 2012/2013, come da richiesta dei Giovani Medici (SIGM), si stanno esplorando due vie:
1. ottenere l’accesso per le Regioni “Obiettivo convergenza”, previa autorizzazione del Ministero della Coesione Territoriale e del Ministero del Lavoro, di concerto con il MIUR ed il Ministero della Salute, ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo per provvedere tempestivamente alla copertura di contratti di formazione medico-specialistica aggiuntivi per il corrente accademico e per i successivi; l’utilizzo di tali fondi è stato parimenti richiesto per finanziare borse di studio aggiuntive sia per i medici iscritti al corso di formazione specifica di medicina generale, sia per gli specializzandi non medici iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria. A tal fine, è stato chiesto alla Commissione di approvare una mozione, di concerto con le Commissioni V (Cultura, Formazione e Lavoro) e II (Bilancio e Programmazione), che impegni il Governo Regionale a finalizzare i predetti finanziamenti del FSE al capitolo della formazione medica specialistica e specifica di medicina generale. Tale risoluzione potrà essere adottata esclusivamente a seguito di atto normativo del Governo nazionale ed in tal senso il SIGM ha provveduto a sensibilizzare i Ministeri competenti, anche se non possiamo nascondere che la strada sia in salita per il corrente anno accademico.
2. di sostenere una mozione presso la Commissione II (Bilancio) che impegni il Governo Regionale ad approvare in sede di Bilancio un emendamento, recentemente approvato dalla VI Commissione, che destinerebbe la somma di 3 milioni di euro aggiuntivi per coprire gli oneri relativi al finanziamento di contratti aggiuntivi regionali da mettere a concorso per gli aspiranti specializzandi per il corrente a.a. 2012/2013.
Ciò detto e precisato, con la presente abbiamo inteso documentare la nostra attività, frutto di continuo interscambio di informazioni con le Autorità Regionali per sbloccare l’impasse e per monitorare la situazione in divenire. Dispiace ricevere chiamate di colleghi allarmati e confusi da comunicati imprecisi dell’associazione concorrente, peraltro dopo mesi di silenzio e di inattività, frutto più di uno spirito propagandistico probabilmente riconducibile alla prossima scadenza elettorale per il rinnovo delle rappresentanze degli specializzandi in seno al CNSU ed agli organi di rappresentanza degli Atenei, piuttosto che essere dettati da reale interesse per la risoluzione di problematiche e criticità complesse, in merito alle quali la nostra associazione si sta spendendo, da sempre, a discapito di impegno e rinunce personali che meriterebbero rispetto. Ma, prima di ogni altra cosa, si dovrebbe avere rispetto per la condizione delle centinaia di colleghi titolari di contratto aggiuntivo regionale che da mesi soffrono delle conseguenze connesse ai gravi disservizi nella regolare corresponsione degli stipendi. A loro va tutta la nostra sincera solidarietà, oltre che l’impegno a continuare ad interessarci per risolvere tale annosa vicenda.
Preghiamo quindi tali colleghi a non cadere nelle strumentalizzazioni di carattere vetero sindacalista che stanno coccolando o che potranno circolare nelle prossime settimane che ci separano da qui alle elezioni delle rappresentanze degli specializzandi. Rimaniamo a disposizione dei colleghi delle altre associazioni per ragguagliarli in merito al reale stato delle cose, in modo che possano effettuare in futuro una comunicazione corretta presso i colleghi, possibilmente avendo rispetto dei valori in campo e di quanto fatto dal SIGM per risoluzione della tematica in questione e delle numerose altre, documentate attraverso il nostro Portale ed i nostri canali comunicativi.
Le Sedi SIGM Siciliane