PROPOSTA DI NUOVO REGOLAMENTO DI ACCESSO ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE: UNA DELEGAZIONE DEL CNSU INCONTRA IL MIUR

Care Colleghe e cari Colleghi,

relativamente alla proposta di nuovo regolamento per l’accesso alle scuole di specializzazione di area medica effettuata della Direzione Generale per l’Università, lo Studente e il Diritto allo Studio Universitario del MIUR intendiamo informarvi relativamente all’esito dell’incontro svoltosi l’8 gennaio 2013 tra una delegazione del Consiglio Nazionale Studenti Universitari (CNSU) e il Direttore Generale del MIUR, Dott. Livon.

Ricordiamo a tutti i colleghi che l’iniziale bozza di riforma del regolamento di accesso alle Scuole di Specializzazione presentata dal MIUR prevedeva, qualora approvata, diverse novità, tra le quali:

– una graduatoria unica per singola tipologia di scuola a livello macroregionale o nazionale;

– una commissione locale del concorso di ammissione, composta dal direttore della scuola, che la presiede, e da quattro professori di ruolo e/o ricercatori, di cui almeno tre designati dal Ministero;

– un’unica prova basata su 85 quesiti a risposta multipla scelti da un archivio nazionale non noto (una prima parte di durata 70 minuti con 70 quesiti su argomenti caratterizzanti il corso di laurea in medicina e chirurgia ed una seconda parte di durata 15 minuti con 15 quesiti differenti per tipologia di scuola);

– una valutazione dei titoli con l’attribuzione di un punteggio massimo fino a 15 punti, 10 dei quali sulla base del voto di laurea (punteggio ponderato in base ai percentili di distribuzione dei voti relativi al corso e ateneo di provenienza) e 5 in funzione degli anni impiegati per il conseguimento della laurea.

Durante l’incontro in oggetto il Direttore Generale, Dott. Livon, ha dimostrato una certa apertura su alcuni aspetti della bozza di nuovo regolamento, ma anche una discreta chiusura su altri. Inoltre è stata evidenziata da parte del MIUR la volontà di inviare la bozza al Consiglio di Stato entro tempi molto brevi. Nello specifico è stato affermato che tale regolamento non dovrebbe (meglio però usare il condizionale, visto che nulla è stato ancora approvato) coinvolgere il prossimo concorso (a.a. 2012/13), ma che dovrebbe entrare in vigore almeno con l’a.a. 2013/14. Inoltre c’è stata un’apertura all’aumento della durata della prova di esame e alla pubblicazione con adeguato anticipo della bibliografia su cui verteranno i quesiti. Per quanto riguarda la valutazione del curriculum, è stata confermata la volontà di mantenere una valutazione del voto di laurea secondo un punteggio ponderato in base a decili di distribuzione dei voti relativi al corso e ateneo di provenienza, ma con una leggera ridistribuzione dei decili stessi rispetto alla proposta iniziale. Persiste la volontà del MIUR di valutare gli anni impiegati per il conseguimento della laurea, anche se il punteggio attribuito a ciò potrebbe essere leggermente diminuito a favore di un punteggio attribuito ai voti conseguiti in alcuni esami caratterizzanti e all’attinenza della tesi.

Il Segretariato Italiano Giovani Medici concorda che una modifica di tale entità non debba essere applicata agli attuali laureati che fra pochi mesi si sottoporranno all’esame di ammissione alle scuole di specializzazione avendo orientato il proprio percorso formativo e il proprio studio alla precedente modalità. Riteniamo però fondamentale che un tavolo tecnico con le parti interessate meglio analizzi alcuni aspetti e implicazioni della nuova modalità di accesso, tra i quali sottolineiamo in particolare la modalità di graduatoria (macro-regionale piuttosto che nazionale) e la valutazione dei curricula dei candidati. Riguardo a quest’ultima non concordiamo assolutamente sulla penalizzazione ulteriore dei colleghi fuori corso, che possono aver tardato la laurea per i più svariati motivi, tra i quali anche problemi di salute. Questi ultimi inoltre in alcuni Atenei vengono già penalizzati nella valutazione di laurea.

A questo proposito intendiamo quindi analizzare e presentare al MIUR tutte le ulteriori criticità emerse dal confronto che il SIGM ha promosso con studenti e specializzandi di tutta Italia, attraverso il web ed attraverso assemblee effettuate nelle varie sedi locali della nostra Associazione, sperando in un’apertura al dialogo.  Faremo infatti di tutto affinchè il nuovo regolamento rispetti i principi che da sempre hanno contraddistinto il nostro operato: oggettività, merito e trasparenza.

 

Il Consiglio Esecutivo SIGM

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