Raggiunta una sintesi al MIUR sul testo per la modifica del Regolamento per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria

Care Colleghe e cari Colleghi,

in data odierna una delegazione del S.I.G.M. e del Comitato Pro Concorso Nazionale hanno partecipato, su invito del MIUR, ad un incontro finalizzato alla condivisione del testo finale della proposta di modifica del Regolamento concernente l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria.

A tal proposito, esprimendo apprezzamento al lavoro della Direzione Generale per l’Università, lo Studente ed il Diritto allo studio universitario del MIUR che ha reso aperto e partecipato il processo di articolazione della proposta, informiamo che si è trovata una piena condivisione sui seguenti punti:

  • l’attuale modalità di concorso lascerà il posto ad un concorso a graduatoria nazionale per singola tipologia di specialità, che garantisce maggiore trasparenza a tutela dei candidati;
  • la riforma in ogni caso prenderà il via dall’anno accademico (2013/2014), mentre per il corrente a.a. 2012/2013 le modalità di selezione rimarranno invariate;
  • è stata scongiurata la penalizzazione dei fuori corso e sono stati stabiliti i criteri per la valutazione degli elementi curriculari (voto di laurea e media esami sostenuti)

L’occasione è stata utile per fornire ulteriori spunti di miglioramento che sono al vaglio degli uffici della Direzione Generale e pertanto una completa descrizione del testo sarà possibile solo nei prossimi giorni.

Le citate innovazioni saranno poste al vaglio del Consiglio di Stato e, in assenza di rilievi, potranno essere recepite tramite apposito Decreto Ministeriale che modificherebbe il precedente D.M. n. 172 del 6 marzo 2006.

Condividendo l’impianto complessivo, che ha recepito le osservazioni proposte dal SIGM, dal Comitato e dal CNSU in sede di consultazione, a maggior ragione del profilarsi di una futura consistente mobilità degli specializzandi sul territorio nazionale, il SIGM ha riproposto al MIUR la richiesta di garantire ai medici in formazione specialistica la tutela del diritto allo studio (accesso ai servizi erogati dagli Enti Regionali per il diritto allo studio: ristorativi ed alloggiativi). Ricordiamo a tal proposito come questi siano a tutti gli effetti un diritto dei medici in formazione specialistica, i quali corrispondono annualmente una tassa regionali ad hoc.

Ringraziamo, infine, la Presidenza del CNSU ed il CNSU in tutte le sue componenti per avere concretamente sostenuto le ragioni del cambiamento di rotta introdotto dalle modifiche al Regolamento concernente le modalità di selezione per l’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria.

Vi terremo puntualmente aggiornati sulle ulteriori evoluzioni del caso.

Il Consiglio Esecutivo (SIGM)

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