Bene l’indagine conoscitiva della FNOMCeO sull’ingresso dei giovani nella professione medica, ma non rimanga fine a se stessa.

Pur tuttavia, rischia di rimanere un’iniziativa fine a se stessa, qualora ad essa non facciano seguito delle indagini di secondo livello, possibili esclusivamente ricorrendo ad indicatori certificati ed ad una metodologia rigorosa. Da qualche tempo a questa parte si assiste al proliferare di Osservatori all’interno della Professione medica, ma non possono essere questi gli unici strumenti utili a superare le attuali criticità: soltanto dotando Ministero della Salute e Regioni di strumenti intellegibili per effettuare la programmazione del fabbisogno di professionalità mediche e dei bisogni formativi dei camici bianchi sarà possibile effettuare una “programmazione formativa efficace ed adeguata ai fabbisogni reali della Professione”. Da anni l’Associazione Italia Giovani Medici (S.I.G.M.) sostiene tale proposta presso il Ministero della Salute: chiediamo che la FNOMCeO la faccia propria; in tal modo sarà possibile finalmente ri-orientare le politiche della Professione.

 

L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) esprime compiacimento per l’indagine conoscitiva della FNOMCeO, a mezzo della somministrazione di un questionario on line, sull’ingresso dei giovani alla professione medica.

Pur tuttavia, i Giovani Medici (SIGM) richiamano l’attenzione sul fatto che tale iniziativa rischia di rimanere fine a se stessa, qualora ad essa non facciano seguito delle indagini strutturate e sistematiche, possibili esclusivamente facendo ricorso ad indicatori certificati ed ad una metodologia rigorosa.

<<Da qualche tempo a questa parte si assiste al proliferare di Osservatori all’interno della Professione medica, – affermano i Giovani Medici (SIGM) – ma non possono essere questi gli unici strumenti utili a superare le attuali criticità>>. Infatti, secondo l’associazione non sindacale più rappresentativa della componente giovane della professione, <<Soltanto dotando Ministero della Salute e Regioni di strumenti intellegibili per effettuare la programmazione del fabbisogno di professionalità mediche e dei bisogni formativi dei camici bianchi sarà possibile effettuare una “programmazione formativa efficace ed adeguata ai fabbisogni reali della Professione”>>. Non a caso, da anni l’Associazione Italia Giovani Medici (S.I.G.M.) sostiene tale proposta presso il Ministero della Salute e chiede che la FNOMCeO la faccia propria come segnale di un rilancio delle politiche professionali. <<In tal modo sarà possibile finalmente ri-orientare le politiche della Professione.>> concludono i Giovani Medici (SIGM).

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