LEGGE DI STABILITÀ: MOBILITAZIONE NAZIONALE PER TUTELARE LA SOSTENIBILITÀ E PRETENDERE IL RILANCIO DELLA FORMAZIONE POST LAUREA DI AREA SANITARIA

1) L’implementazione urgente del capitolo di spesa relativo ai contratti di formazione medica specialistica a finanziamento ministeriale per un ammontare di 7.000 contratti di formazione (e comunque di un contingente non inferiore ai 6.000), con destinazione di un numero significativo di contratti (almeno 2.000) alla formazione integrata di medici di assistenza primaria da parte nuove scuole di specializzazione in Medicina Generale.

 

2) Il reperimento delle somme necessarie a finanziare un numero minimo di n. 1.000 contratti/borse di studio da destinare agli specializzandi non medici (biologici, chimici, fisici etc.) iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria per l’anno per l’a.a. 2013/2014 e successivi, riconoscendo ai non medici pari dignità rispetto ai colleghi specializzandi medici.

3) La trasformazione delle attuali borse di studio dei medici iscritti al corso di formazione specifica di medicina generale in contratti di formazione, riconoscendo ai corsisti pari dignità rispetto ai colleghi specializzandi tramite la costituzione della Scuola di Specializzazione in Medicina Generale.

4) Il ricorso all’utilizzo del Fondo Sociale Europeo (per le Regioni Obiettivo Convergenza ed Obiettivo Competitività) per il finanziamento dei contratti di formazione specialistica dei medici e di contratti/borse di studio per gli specializzandi non medici in atto iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria.

5) Il ricorso ad una corretta PROGRAMMAZIONE (quantitativa e qualitativa) del fabbisogno di professionalità mediche da formare ed adozione di politiche di sostegno all’accesso dei giovani medici al mondo del lavoro in modi (superamento del precariato) e tempi (i più rapidamente possibile) che siano in linea con altre esperienze europee, puntando nel contempo a ridurre l’eccessivo DIVARIO esistente tra la condizione dei neoassunti e delle fasce apicali della Professione.

6) Riconfigurazione del TRATTAMENTO PREVIDENZIALE dei medici (con particolare riferimento ai giovani professionisti ed al duplice iniquo inquadramento INPS/ENPAM dei medici in formazione specialistica) ed individuazione dei vertici dell’ente previdenziale dei Medici Chirurghi a suffragio universale.

Inoltre, nell’interesse dell’intero sistema salute e della tutela della salute del cittadio, i Giovani Medici (SIGM) chiedono con forza che si apra una discussione in tema di adozione di SISTEMI DI VALUTAZIONE TRASPARENTI E MERITOCRATICI PER L’ACCESSO ALLA PROFESSIONE, al pari di quanto ottenuto per il concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione, a cominciare dal corso specifico di medicina generale, per finire con le modalità di selezione per la dirigenza medica e per il convenzionamento di medicina generale e la specialistica ambulatoriale.

A tal fine l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) invita tutte le organizzazioni di riferimento per la categoria ad aderire ad un’iniziativa unitaria di protesta e sensibilizzazione consistente in un SIT-IN NAZIONALE che si svolgerà a Roma presso PIAZZA MONTECITORIO ed invita tutti i giovani medici Italiani ad una contemporanea ASTENSIONE DALL’ATTIVITÀ ASSISTENZIALE.

La data della mobilitazione sarà comunicata al più presto sulla base della calendarizzazione dei lavori parlamentari.

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