AGGIORNAMENTO GIOVANI MEDICI DAY – SARDEGNA

Cari Colleghi,

nel corso dell’Assemblea del 10 dicembre 2014, GUARDIE MEDICHE: un miraggio per i giovani medici sardi”, abbiamo fatto il punto della situazione che si è venuta a creare a seguito dell’Accordo Regione-Sindacati sul prolungamento del monte ore dei titolari di guardia medica (da 24 a 38) a danno dei giovani medici precari, ratificato con la Deliberazione della Giunta Regionale del 26/11/2013 N. 49/32.

La delibera del 26/11/2013 riduce drasticamente le possibilità di lavoro per tutti coloro che non sono iscritti alla Graduatoria Regionale, ovvero per tutti i medici precari (medici che non sono ancora in scuola di specializzazione o medici specialisti privi di altra occupazione stabile). Infatti i titolari andrebbero a ricoprire quegli incarichi trimestrali che sono stati fonte primaria di reddito per tanti colleghi, costringendo gli stessi medici con l’attestato in medicina generale ma ancora privi di titolarità (che hanno precedenza sugli altri medici precari) a lavorare nelle zone più periferiche (come l’ASL di Nuoro) o ricoprire qualche turno ceduto dai colleghi titolari che, felici di tanta abbondanza oraria, “subappaltano” le ore scomode a chi si trova in condizioni di necessità. Inoltre i colleghi in scuola di specializzazione vedranno pure ridotte le possibilità di ricevere un incarico stagionale nei punti di guardia turistica attivati nei mesi estivi.

Sono intervenuti quindi gli avvocati Federico CAPPAI (Docente di Diritto Privato dell’economia presso la facoltà di Giurisprudenza – Università degli studi di Cagliari), Ferdinando MANETTI e Marco CADDEO.

Hanno spiegato che la situazione normativa è complessa, ma sono presenti dei margini di illegittimità della Delibera Regionale. Pertanto, dopo aver esaustivamente spiegato le motivazioni sul piano giurisprudenziale, hanno ribadito che si potrebbe impugnare la delibera con possibilità di chiedere nella fase iniziale del giudizio la sospensione in via cautelare degli effetti della stessa, per tutelare anzitutto gli interessi violati dei medici con attestato di formazione in medicina generale e, quindi, dei medici precari privi di tale attestato (non specialisti, specializzandi, specialisti). Gli avvocati hanno proposto un ricorso collettivo di tutti i medici iscritti nella graduatoria AZIENDALE. Il preventivo di spesa per l’azione legale, per circa 100 medici aderenti, è di 100 euro. Solo in caso di vittoria dovranno essere versati ulteriori 75 euro.

RESOCONTO AUDIZIONE IN ASSESSORATO ALLA SANITA’

Dopo i comunicati stampa di denuncia delle varie problematiche dei giovani della Sanità Sarda, e grazie all’intervento del Presidente dell’Ordine dei Medici di Cagliari Raimondo Ibba, una delegazione del SIGM Cagliari è stata ricevuta in data 11.12.13 ore 11 dall’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’assistenza sociale Simona DE FRANCISCI e dal capo di gabinetto Antonino DESSI’.

Sono stati trattate tutte le problematiche contenute nella “Relazione sulla condizione occupazionale e formativa dei giovani della Sanità Sarda” (SCARICA LA RELAZIONE). In particolare sono stati trattati i seguenti punti:

Taglio delle borse ministeriali (che attualmente sarebbero circa 2000 rispetto ai circa 6000 concorrenti) e garanzie circa il finanziamento delle borse regionali per le scuole di specializzazione: l’Assessorato si impegna a  garantire il finanziamento dei contratti eventualmente non coperti da fondi Ministeriali, sino ad esaurimento dei fondi a disposizione.

Frequenze volontarie negli ospedali pubblici (attualmente negate per un’erronea interpretazione della Legge Fornero): è stato sollecitato l’Assessorato a risolvere in tempi brevi il grave problema formativo, attraverso l’invio di una circolare esplicativa alle aziende sanitarie del territorio.

Guardia Medica e crisi occupazionale in seguito all’applicazione della Delibera (38 ore): l’Assessore si è mostrata sensibile al problema e ha garantito che il provvedimento verrà rivisto dall’ufficio legale della Regione. E’ stato sottolineato che l’accordo non è giustificato da alcuna esigenza di Salute Pubblica, e determina una grave esposizione dei cittadini ad un rischio di errori sanitari, derivante dal sovraimpiego dei medici in servizio, oltre che favorire una condizione di precariato e disoccupazione mai visti negli ultimi decenni per la classe Medica Sarda. E’ stato fatto un resoconto dell’Assemblea del 10.12.13 e la possibilità che circa 200 colleghi siano pronti a ricorrere per vie legali, impugnare la delibera e richiederne la sospensiva al TAR.

L’Assessore, vista la gravità del problema, indirà un tavolo tecnico prima delle festività Natalizie, a cui potrà partecipare una delegazione del SIGM Cagliari oltre che i rappresentanti delle sigle Sindacati firmatari dell’accordo. In tale occasione verranno ascoltate le nostre motivazioni per trovare, si spera, una soluzione immediata al problema.

Il SIGM Cagliari continuerà il suo impegno a tutela dei diritti lesi e manifesta lo STATO DI AGITAZIONE ed eventuali AZIONI di PROTESTA, laddove gli impegni presi non verranno rispettati dall’ASSESSORATO in tempi ragionevoli.

PER ADERIRE ALL’AZIONE LEGALE

In risposta ai numerosi colleghi che vogliono da subito aderire all’azione legale, ecco i riferimenti per contattare gli Avvocati dello studio legale degli Avv.ti CAPPAI, MANETTI, CADDEO:

STUDIO LEGALE CAPPAI-,MANETTI-CADDEO

via Roma, 121, Tel. 070683810

 

Il Direttivo SIGM Cagliari

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