MIUR E MINISTERO SALUTE INCREMENTANO A 10.000 IL NUMERO DI ACCESSI A MEDICINA PER L’A.A. 2014/2015. PREOCCUPAZIONE DEI GIOVANI MEDICI (SIGM) PER LE CONTINUE OSCILLAZIONI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PROFESSIONALITA’ MEDICHE

Ma al di là dei numeri, i Giovani Medici (SIGM) puntano il dito contro il metodo di lavoro col quale si procede ai fini della programmazione del fabbisogno di medici: <<quali sono le motivazioni che giustificano nel biennio 2013/2015 l’accesso a medicina di un numero di gran lunga superiore alle circa 20.000 unità previste?>> Infatti, i circa 10.000 posti messi a concorso per il prossimo anno accademico vanno sommati ai più di 13.000 accessi (dato provvisorio ed in crescita continua in ragione delle azioni avviate dagli esclusi innanzi alla Giustizia Amministrativa) documentabili per il precedente anno accademico, con un eccesso di accessi stimabile sino a 5.000 unità!

<<Abbiamo più volte ricordato che è necessario adottare un approccio di sistema per effettuare un’adeguata programmazione del fabbisogno di professionalità mediche, che non va limitato agli aspetti quantitativi, ma che necessita almeno pari attenzione per quelli qualitativi. Occorrono criteri, strumenti e metodologie di programmazione adeguati>>.

Ciò non può non andare di pari passo con l’attuale situazione in cui versa il finanziamento dei contratti di formazione specialistica, che, come più volte denunciato dall’Associazione Italiana Giovani Medici, renderebbe possibile ad oggi lo stanziamento di fondi per coprire circa 3.900 contratti a fronte di almeno 8.500 concorrenti (dato variabile in funzione dei tempi di pubblicazione del bando di concorso, che dovrebbero ammettere anche gli abilitandi della sessione di luglio 2014). Ricordiamo come, fino all’approvazione di uno stanziamento aggiuntivo di risorse in sede di approvazione del DDL di Stabilità (anche grazie alle numerose di sensibilizzazione patrocinate dal SIGM), i fondi destinati alla formazione specialistica erano sufficienti a coprire circa 2.300 contratti per l’anno accademico 2013/2014. <<Per superare tale stato di impasse, rinnoviamo la richiesta di ricorrere all’utilizzo dei finanziamenti Fondi di Sviluppo ed Investimento Europei al fine di provvedere alla copertura di ulteriori contratti di formazione medico-specialistica, come già effettuato, su richiesta dei Giovani Medici (SIGM), dalla Regione Campania, che ha stanziato sino a 10 milioni di euro da destinare alla formazione post laurea di area sanitaria per il corrente a.a. 2013/2014 a gravare sul Fondo Sociale Europeo. Entro il mese di aprile 2012 dovrà, infatti, essere definito l’accordo di partenariato per la destinazione delle risorse della Programmazione 2014/2020, ma non tutte le Regioni si stanno attrezzando al fine di investire nella formazione post laurea di area sanitaria>>. Utile sarebbe l’istituzione di una cabina di regia presso il di Dipartimento Sviluppo e Coesione (che presto trasferirà le proprie competenze all’Agenzia per la Coesione Territoriale) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per assistere le Regioni nella definizione della programmazione dei Fondi Europei con tali finalità innovative.

Sarebbe un atto sconsiderato perdere questa opportunità unica per qualificare la spesa dei Fondi Europei, tanto per la programmazione relativa al prossimo settennato, quanto per evitare di incorrere nella decertificazione di somme disponibili nella programmazione 2007/2013, ancora non impegnate da diverse Regioni. Chiediamo un incontro urgente con i Ministri competenti e, finché non avremo garanzia di un cambiamento di rotta, a tutela del futuro dei giovani medici italiani, proclameremo uno stato di agitazione permanente, al quale invitiamo ad aderire anche gli studenti in medicina, che potrà esitare in un’ulteriore ed imponente mobilitazione nazionale in continuità col GiovaniMediciDay) concludono i Giovani Medici (SIGM).

Il Consiglio Nazionale SIGM

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