Posizione dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) e del Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi nei confronti dell’ipotesi di ripetizione delle prove del concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione di medicina

Care Colleghe e cari colleghi,

con riferimento all’ipotesi di ripetizione delle prove del concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione di medicina annunciata dal MIUR, preso atto dell’ammissione da parte del CINECA del gravissimo errore commesso

  • – seppur la ripetizione ex novo del concorso sembrerebbe sulla carta la soluzione migliore per prevenire il futuro contenzioso in sede di Giustizia Amministrativa,
  • – dopo aver ascoltato le richieste pervenuteci da parte di centinaia di candidati e fatte le dovute considerazioni in merito al serio rischio di slittamento in avanti delle selezioni, ovvero in contemporanea a quelle in previsione per l’aprile 2015, ed atteso che per di più una tale ipotesi di lavoro comporterebbe la probabile perdita di borse di studio assegnate ai vincitori del concorso per l’accesso ai corsi di formazione specifica di medicina generale che opterebbero in futuro per i contratti di specializzazione,

l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) ed il Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi

CHIEDONO

1) che il MIUR verifichi urgentemente, prima che il Ministro apponga la firma al DM di annullamento e di ripetizione in data 7 novembre delle prove limitatamente ai 30 quiz dell’area medica e dell’area dei servizi e in ogni caso prima che assuma ogni altra iniziativa, se vi possano essere i presupposti (giuridici, culturali e tecnici) per la rivalidazione dei quesiti erroneamente somministrati, avendo invertito i pool selezionati dalla Commissione Nazionale, al fine di convalidarli (tutti o in parte) nell’ambito dell’area medica e dei servizi e conseguentemente procedere con la definizione delle graduatorie di merito. In tal modo si renderebbe giustizia degli sforzi prodotti, senza gravarli di ulteriori incombenze concorsuali, ai quasi 12000 aspiranti specializzandi che, dopo mesi, e talora, anni di attesa, si sono sottoposti ad un pubblico concorso, impegnando risorse intellettuali ed economiche. SOLO A SEGUITO DI TALE PASSAGGIO, SARANNO VALUTATE IPOTESI ALTERNATIVE;

2) che, in ogni caso, il Ministro ed il Governo si facciano pieno carico della responsabilità politica dell’errore materiale prodotto dal CINECA, avviando un’URGENTE INIZIATIVA LEGISLATIVA finalizzata al reperimento immediato di ulteriori fondi per finanziare un maggior numero di contratti di formazione, al fine di tutelare il diritto di tutti i candidati meritevoli (vincitori con e senza le domande eventualmente annullate) e di quelli eventualmente lesi da deficit nella macchina organizzativa del concorso. A tal proposito, qualunque sarà la decisione assunta dal MIUR, nel profilarsi di un contenzioso certo, si fa espresso riferimento quale possibile soluzione all’esperienza della “sanatoria” adottata dallo Stato Italiano in occasione dell’annosa vicenda del “bonus maturità”, che ha visto protagonisti migliaia di studenti in medicina incolpevoli. In assenza di una soluzione a tale grave vulnus il Ministro ne dovrà trarre le debite conseguenze e presentare le proprie dimmissioni;

3) che il MIUR interrompa con effetto immediato qualsiasi rapporto di collaborazione col CINECA;

4) che venga immediatamente applicata la riorganizzazione delle classi, delle tipologie e della durata dei corsi di formazione specialistica, come previsto dalla Legge 128 dell’8 novembre 2013. Tale riordino porterebbe alla riduzione della durata di alcune scuole di specializzazione, che avverrebbe su base opzionale volontaria anche per alcuni specializzandi attualmente in corso, con la possibilità di recuperare fondi che potrebbero finanziare fino a ulteriori 600 contratti di formazione specialistica.

In attesa che nelle prossime ore il MIUR faccia chiarezza sulle proprie reali intenzioni, l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) ed il Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi INVITANO TUTTI I COLLEGHI A PARTECIPARE AD UNA MOBILITAZIONE UNITARIA NAZIONALE A DIFESA DELLA DIGNITÀ DELLA PROFESSIONE MEDICA, che si terrà a Roma neI primi giorni della prossima settimana (in data da confermare in funzione della concessione della necessaria autorizzazione da parte della Questura) per portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni il disagio e le richieste dei giovani medici aspiranti e futuri specializzandi con particolare riferimento a:

1) provvedimenti a tutela dei candidati vittime dello scandalo delle selezioni per l’accesso alle scuole di specializzazione a.a. 2013/2014

2) garanzia di selezioni trasparenti, meritocratiche e non discrezionali per l’accesso alla formazione post lauream dei medici (scuole di specializzazione e corsi di formazione specifica di medicina generale)

3) tutela del diritto alla formazione post lauream dei medici

4) corretta programmazione e pianificazione dei fabbisogni di professionalità mediche

L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) ed il Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi, infine, prendono atto del comunicato col quale il CINECA si assume interamente le responsabilità del gravissimo errore materiale, che ha posto in uno stato di incertezza esistenziale migliaia di giovani MEDICI, e passando dalle parole ai fatti sono pronte sin da subito a valutare l’entità del risarcimento materiale che sarà concretamente proposto a tutti i singoli concorrenti. In assenza di soluzioni convincenti, eque e giuste, si riserveranno di avviare quanto prima assieme ai propri legali una Class Action contro il CINECA ed il MIUR (citandoli in sede civile anche per danno professionale) sia per risarcire i candidati sia per creare un fondo dedicato per il finanziamento di ulteriori contratti di formazione specialistica.

Il concorso nazionale è un valore che va difeso e preservato! L’attuale organizzazione ha presentato indubbiamente lacune e criticità ma l’impianto complessivo può e deve essere migliorato, garantendo standard uguali su tutto il territorio nazionale.

Pur a fronte di queste criticità nessuno si illuda di avviare meccanismi di restaurazione per rinunciare a tale strumento di trasparenza ed oggettività di selezione. Strumento che, ricordiamo a tutti, è stata la leva che ci ha permesso di ottenere i non scontati finanziamenti aggiuntivi per garantire i 5.000 contratti di formazione nel triennio corrente.

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