IL SIGM ESPRIME DELUSIONE PER LE LIMITAZIONI NELL’APPLICAZIONE DELL’ART. 8 COMMA 8BIS DEL D.LGS N.502/92 AL TRIENNIO 2014-17 E SUCCESSIVI. PENALIZZATI I GIOVANI MEDICI PER TUTELARE VECCHI PRIVILEGI!!!

L’Associazione Italiana Giovani Medici esprime profonda delusione per le conclusioni rappresentate nella nota del 29/11/2017, prot n.62117, del Ministero della Salute, in merito alla possibilità di applicazioni dell’ Art. 8, comma 8bis, del D.Lgs n.502/92 al triennio 2014-17.

La nostra Associazioni, per mezzo del suo Dipartimento di Medicina Generale (SIMeG) aveva evidenziato, già nel Maggio scorso, la possibilità di applicazione di quanto disposto dal comma 8, Art. 8bis del D.Lgs n502/92 al Triennio 2014-17 e successivi, contrariamente al parere rappresentato con nota del 26/07/2016, prot. 35916, del Ministero della Salute, avente per oggetto “Corso di formazione specifica in medicina generale di cui al triennio 2014/2017 – Effetti dei dd.mm. Salute 28.8.2014 e 20.02.2015, relativi allo scorrimento delle graduatorie” in risposta alla richiesta della Regione Autonoma Venezia Giulia.

Pur non avendo ricevuto risposta alla nostra richiesta, nel mese di Giugno il ricorso al comma 8, Art. 8bis del D.Lgs n. 502/92 veniva invocato nella nota del 30/06/2017, prot. 35352, avente per oggetto “Decreto del Ministero della Salute 7 Giugno 2017. Riapertura bandi di concorso per l’ammissione al corso di formazione specifica in medicina generale” che permetteva il ricorso all’iscrizione in graduatoria in riserva per i corsisti del triennio 2017-20 per motivi analoghi ai ritardi verificatisi nei trienni 2014-17.

A seguito di ciò, il Coordinamento Commissione Salute della Regione Piemonte, su sollecitazione della Regione Campania, ha inoltrato al Ministero della Salute richiesta di parere in merito alla possibilità di iscrizione in riserva alle graduatorie regionali della medicina generale per i trienni 2014-17, alla luce dell’analogia esistenti con il triennio 2017-20.

La risposta rappresentata nella recente nota del 29/11/2017, prot n. 62117, del Ministero della Salute, pur permettendo la possibilità di iscrizione in riserva alle graduatorie regionali per i corsisti del triennio 2014-17, lascia del tutto insoddisfatte le richieste avanzate inizialmente dalla nostra Associazione. I benefici derivanti dalla iscrizione in riserva vengono, di fatto, totalmente annullati dalle condizioni poste dalla stessa nota, che prevedono l’iscrizione in riserva “senza attribuzione del titolo e del relativo punteggio”, ragioni per cui tali corsisti saranno “posizionati in coda alla graduatoria stessa e graduati tra loro ai sensi dell’art. 16, comma 5, del vigente ACN”.

Altrettanto gravi sono le motivazioni addotte dalla stessa nota, che deriverebbero dal parere espresso dalla SISAC che, pur riconoscendo di fatto l’applicabilità dell’Art.8 comma 8bis del D.lgs 502/92 al triennio 2014-17, di fatto ne annulla gli effetti “al fine di evitare il sorgere di conseguenti e prevedibili contenziosi da parte di coloro che – già inseriti nelle graduatorie in questione in quanto possessori di un titolo equipollente o dei cosiddetti diritti acquisiti in medicina generale – verrebbero ad essere inevitabilmente lesi, in conseguenza dei successivi inserimenti ad opera dei medici iscritti con riserva”.

L’Associazione Italiana Giovani Medici denuncia l’ennesima beffa nei confronti dei giovani medici di medicina generale, il cui accesso alla professione viene ritardato, per motivi non riconducibili a loro responsabilità, al fine non ledere la posizione di chi si avvale oggi di un presunto diritto acquisito, che trova nel nostro ordinamento un’interpretazione estremamente estensiva, tanto da apparire troppo spesso un retaggio senza senso. Non più di qualche settimana fa, la nostra Associazione ha denunciato la presenza di un emendamento teso a estendere ulteriormente l’applicabilità del diritto acquisito, a sottolineare come l’attuale formazione specifica in medicina generale sia considerata, in Italia, ancora da parte di troppe persone non indispensabile per l’esercizio della medicina generale.

La nostra Associazione, infine, ribadisce ancora una volta la necessità di un’evoluzione della formazione specifica in medicina generale, a cominciare dal suo riconoscimento accademico, non ritenendo più accettabile la continua svalutazione nei fatti del valore della formazione specifica in medicina generale e, per estensione, nell’ambito delle cure primarie.

DIPARTIMENTO DI MEDICINA GENERALE (SIMeG)

ASSOCIAZIONE ITALIANA GIOVANI MEDICI (SIGM)

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