SIA RICONOSCIUTO ANCHE PER I CORSISTI IN MEDICINA GENERALE IL DIRITTO ALLA MALATTIA, PER LA TUTELA DEI LAVORATORI E DELLA SALUTE PUBBLICA

In una lettera inviata al Ministero della Salute e alla conferenza delle regioni (link), il dipartimento di Medicina Generale (SIMeG) del Segretariato Italiano Giovani Medici (SIGM) chiede che anche per i Medici iscritti ai Corsi di Formazione Specifica in Medicina Generale i giorni di assenza per malattia, debitamente certificati, non vengano computati nei 30 giorni di assenza previsti per motivi personali, così come è stato chiarito essere per i colleghi specializzandi.

Questa richiesta trova due ordini di motivazione: la tutela del diritto alla malattia del lavoratore e la tutela della saluta pubblica. Oggi, di fatto, in molte regioni i Medici in CFSMG non hanno diritto ad assentarsi dal corso per malattia senza che questi giorni vengano computati all’interno dei 30 giorni di assenza per motivi personali. Questo obbliga i Giovani Medici a recarsi al lavoro anche se malati, aumentando il rischio di diffusione di malattie a pazienti già debilitati che frequentano gli ambulatori o i reparti in cui i medici svolgono la loro formazione.
Riteniamo che questa richiesta debba servire a fare chiarezza sul tema e ad equiparare, almeno sotto questo aspetto, i Medici in Formazione Specifica in Medicina Generale ai colleghi specializzandi.

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