Verso un Core Curriculum della Medicina Generale: il SIMeG a supporto del progetto del Movimento Giotto

Il Dipartimento di Medicina Generale (S.I.Me.G.) del S.I.G.M. conferma la sua adesione ed il supporto all’iniziativa del Movimento Giotto di stesura e divulgazione di un Core Curriculum della Medicina Generale.

Lo scorso 25 ottobre all’Ordine dei Medici di Macerata si è svolta la prima riunione nazionale sul progetto di creazione del Core Curriculum. Il Movimento Giotto ha promosso l’incontro invitando tutti i maggiori portatori di interesse a partecipare, con l’obiettivo di identificare i punti di forza e le criticità presenti nella prima stesura, di individuare i gruppi tematici di lavoro che saranno coinvolti nella seconda fase di stesura del progetto e di ideare un programma operativo per il futuro (COMUNICATO GIOTTO)

Si tratta di un documento ispirato alla letteratura internazionale ed elaborato sulla base delle indicazioni del WONCA e dei curricula formativi dei medici di famiglia, adattate al contesto italiano, con lo scopo di definire con precisione le competenze specifiche che i futuri medici di medicina generale devono acquisire e gli indicatori attraverso i quali monitorare la qualità della formazione.

Come già sottolineato dalla nostra Associazione, condividiamo in toto l’iniziativa promossa dal Movimento Giotto, che richiama quanto da noi auspicato storicamente attraverso la proposta di evoluzione del CFSMG in Scuola di Specializzazione in Medicina Generale, di Comunità e Cure Primarie (link) e ribadiamo la nostra piena disponibilità a supportare l’iniziativa e a promuovere la collaborazione al progetto tra i nostri membri.

A tale proposito, ricordiamo l’evento dal titolo “ICPC-2R, Classificazione Internazionale delle Cure Primarie” che si svolgerà il prossimo sabato 16 novembre presso l’Ospedale di Cona a Ferrara. L’incontro ha l’obiettivo di presentare i principi della Classificazione Internazionale delle Cure Primarie ICPC-2R, uno strumento di classificazione dedicato alle cure primarie utile a: migliorare la qualità dell’attività assistenziale, promuovere lo studio e la ricerca all’interno delle Scuole di Formazione Regionali, ma soprattutto guidare lo sviluppo e l’aggiornamento dei Core Curriculum formativi.

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