EMERGENZA COVID-19 E USCA. IL SIGM CHIEDE CHIARIMENTI A MINISTERO DELLA SALUTE E REGIONI

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🔴 EMERGENZA COVID 19 – UNITÀ SPECIALI DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE 🔴

Il Dipartimento di Medicina Generale (SIMeG) e il Dipartimento Specializzandi (SIMS) del SIGM hanno chiesto al Ministero della Salute e alla Conferenza delle Regioni chiarimenti in merito alle USCA (lettera).

🔎 Cosa sono?
In base all’articolo 8 del Decreto Legge 9 marzo 2020 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.62 del 9/3/20), al fine di consentire al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale, di garantire l’attività ordinaria di assistenza ai pazienti, le Regioni istituiscono nelle sedi guardia medica già esistenti una unità speciale ogni 50.000 abitanti, per la gestione domiciliare di pazienti con Covid-19 che non necessitano di ricovero in ospedale, nell’orario 8-20 e con attività 7 giorni su 7.

🔎 Chi ne farà parte?
Il decreto precisa che ad essere chiamati per entrare a far parte delle USCA saranno: i medici titolari o sostituti di continuità assistenziale, i medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale, a seguire i laureati in medicina e chirurgia abilitati ed iscritti all’Ordine, compresi i medici in formazione specialistica.

🆘 Molti colleghi ci segnalano la richiesta di disponibilità delle ASL in assenza però di informazioni e chiarimenti riguardo:

➡ i compiti specifici che verranno svolti
➡ fornitura di DPI idonei (mascherina ffp2, occhiali protettivi, camici e calzari monouso, mascherine chirurgiche monouso per i pazienti)
➡ adeguata formazione per la gestione dei pazienti Covid e per il corretto uso dei DPI
➡ copertura assicurativa
➡ Possibilità di entrare a far parte delle USCA per i corsisti di medicina generale convenzionati e per gli specializzandi.

Attendiamo risposte e vi teniamo aggiornati.

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