Una delegazione dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) udita in VII Commissione “Cultura, Scienza e Istruzione” della Camera dei Deputati in tema di adozione della graduatoria nazionale per l’accesso dei medici alle scuole di specializzazione.

I Giovani Medici (SIGM) hanno chiesto alla Commissione di non stravolgere il testo esitato dal Governo e quindi di preservare l’alto valore ideale connesso agli effetti dell’adozione di una graduatoria nazionale.

Una delegazione dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) è stata udita in VII Commissione “Cultura, Scienza e Istruzione” della Camera dei Deputati in tema di adozione della graduatoria nazionale per l’accesso dei medici alle scuole di specializzazione in sede di conversione del Decreto Legge Carrozza (DL 104/2013 «Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca»).

I Giovani Medici (SIGM) hanno ricordato di avere sostenuto l’opportunità presso gli ultimi tre Ministri che si sono succeduti alla responsabilità del MIUR di adottare la graduatoria nazionale nel contesto di una auspicabile generale riorganizzazione della formazione post laurea di medicina.

L’istituzione di un concorso a graduatoria nazionale, sulla scorta di quanto già avviene in Francia e Spagna, è stato il primo punto delle richieste avanzate dall’Associazione Italia Giovani Medici (S.I.G.M.) e dal Comitato Pro Concorso Nazionale, nel corso della mobilitazione nazionale “Giovani Medici Day”, tenutasi il 14 maggio u.s. in piazza Montecitorio, a seguito della quale il Ministro Carrozza ha istituito una Commissione ministeriale incaricata di esitare una proposta di regolamento.In sintesi, l’istituzionalizzazione di un concorso a graduatoria unica nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche, contempla diverse implicazioni positive:

1) consentirà di incrementare la competitività interna al sistema formativo, innalzando quindi gli standard formativi ed allineando l’Italia all’Europa

2) metterà al centro delle scelte dell’aspirante specialista la qualificazione e la maturazione professionale

3) eliminerà la discrezionalità di giudizio, importando merito e trasparenza.

<<Abbiamo chiesto unanimemente alla Commissione di mantenere inalterato il testo relativo all’Art. 21 del Decreto Legge esitato dal Governo. – affermano congiuntamente il Comitato Pro Concorso Nazionale, la Federspecializzandi, e l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) – Esprimiamo soddisfazione per la convergenza sull’adozione di una graduatoria nazionale con commissione nazionale>>

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