I GIOVANI MEDICI SARDI PRESENTANO IL RICORSO AL TAR

COMUNICATO STAMPA

Associazione Italiana Giovani Medici (S.I.G.M.) Sede Provinciale di Cagliari

GUARDIE MEDICHE: I GIOVANI MEDICI SARDI PRESENTANO IL RICORSO AL TAR!

DOPO IL SILENZIO ASSORDANTE DELL’ASSESSORATO ALLA SANITA’ IN SEGUITO ALLA RICHIESTA DI SOSPENSIONE DEGLI EFFETTI DELLA DELIBERA N° 49/32 CHE HA CREATO UNA CONDIZIONE DI PRECARIATO TRA I GIOVANI MEDICI SARDI, IL 24 GENNAIO SCORSO E’ STATO DEPOSITATO IL RICORSO AL TAR AVVERSO TALE DELIBERA.

Continua la battaglia dei giovani Medici Sardi contro la delibera Regionale N. 49/32 che ha ratificato l’accordo Regione-Sindacati siglato nell’Aprile scorso, con la quale è consentito ai titolari di guardia Medica l’estensione del monte ore settimanale da 24 a 38, generando di fatto una condizione di grave disoccupazione tra i giovani medici e un inutile rischio per la salute di cittadini e operatori.

Alla riunione del Comitato Regionale per la Medicina Generale dello scorso 18 Dicembre (LEGGI IL RESOCONTO DELL’AUDIZIONE IN ASSESSORATO DEL 18/12/2013), il S.I.G.M. Cagliari ha chiesto con forza la sospensione immediata degli effetti della Delibera in modo da consentire a tutti i colleghi penalizzati la possibilità di essere convocati per il conferimento degli incarichi trimestrali, che rappresentano la principale fonte di reddito per i giovani Medici precari. Dopo un lungo periodo di silenzio assordante dell’Assessorato alla Sanità Sarda, lo scorso 24 Gennaio i giovani Medici hanno presentato il ricorso al TAR attraverso gli Avvocati Federico Cappai, Ferdinando Manetti e Marco Caddeo con studio legale in Cagliari.

Si tratta di un ricorso in cui viene ribadito che la Delibera non sia giustificata da alcuna esigenza di Salute Pubblica e, anzi, determini una grave esposizione dei cittadini ad un rischio di errori sanitari, derivante dal sovraimpiego dei medici in servizio; abbia ripercussioni occupazionali disastrose, negando il tanto declamato accesso alla professione dei giovani medici; non rispetti principi e dettami della normativa vigente in materia, rendendo “routinaria” una condizione (l’estensione da 24 a 38 ore notturne e festive) che, secondo il contratto nazionale vigente, deve essere applicata “eccezionalmente, in condizioni straordinarie e per periodi limitati di tempo”.

< – continuano i giovani Medici (S.I.G.M. Cagliari) –. Con questa politica si favorisce una condizione di disoccupazione mai vista negli ultimi decenni per la classe medica sarda. Tra qualche mese si abiliteranno oltre 100 colleghi che non potranno frequentare volontariamente nei reparti delle Aziende Ospedaliere del territorio per una erronea applicazione della Legge Fornero sui tirocini volontari, molti non potranno proseguire il proprio percorso formativo all’interno di una scuola di Specializzazione per via dei tagli Ministeriali sulle borse di studio, ed, infine, non potranno nemmeno lavorare nella guardie Mediche attraverso incarichi trimestrali, come accadeva sino a qualche mese fa>>.

I giovani Medici dovranno attendere ora il perfezionamento delle notifiche, dopodiché i legali procederanno ad iscrivere la causa al ruolo e, in quella occasione, verrà comunicata la data dell’udienza per la discussione dell’istanza di sospensione della Delibera.

PER APPROFONDIMENTI leggi la Relazione sulla condizione occupazionale e formativa dei giovani della Sanità Sarda” (SCARICA LA RELAZIONE) consegnata all’Assessore alla Sanità il 18 Dicembre scorso.


Il Direttivo S.I.G.M. Cagliari

www.giovanemedico.it/cagliari

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