Considerazioni bilancio preventivo 2014 OMCeO di Palermo e richieste dei Giovani Medici (SIGM)

Al Presidente

OMCeO Provincia di Palermo

Prof. Salvatore Amato

 

Ai Componenti il Consiglio

OMCeO Provincia di Palermo

 

Ai componenti il Collegio dei Revisori

OMCeO Provincia di Palermo

 

A tutti gli iscritti all’OMCeO Provincia di Palermo

LORO SEDI

Oggetto: Considerazioni bilancio preventivo – esercizio 2014 OMCeO di Palermo e richieste dei Giovani Medici (SIGM).

Con la presente, il Segretariato Italiano Giovani Medici (S.I.G.M.) – Sede di Palermo intende condividere con le SS.VV alcune considerazioni in merito ai contenuti del Bilancio Preventivo 2014 dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri (OMCeO) della Provincia di Palermo, approvato in data 13/01/2014.

La politica recentemente adottata da codesto Consiglio relativamente alla riscossione dei crediti vantati per mancati pagamenti delle quote associative, ponendo in essere anche la cancellazione dall’Albo di alcuni iscritti morosi, unitamente alla contrazione di numerose voci relative ai capitoli di spesa, hanno indotto gli iscritti alla nostra Associazione presenti all’assemblea ad esprimere un voto di approvazione del Bilancio, dando un segnale di fiducia all’operato del Consiglio.

Tuttavia, pur esprimendo apprezzamento per l’abbassamento della quota d’iscrizione annuale per il 2014 a 185€, gli scriventi non possono dichiararsi soddisfatti. La nostra Associazione, in una precedente missiva rivolta al Consiglio dell’OMCeO, datata 12/02/2013, nel far presente come l’incremento a 200€ della quota d’iscrizione annuale per l’anno 2013 ponesse l’OMCeO della Provincia di Palermo in testa alla classifica nazionale per le quote corrisposte dai propri iscritti, richiedeva una revisione in basso della quota di iscrizione, con particolare riferimento agli iscritti giovani. All’indomani dell’approvazione del Bilancio, è doveroso sottolineare che l’ammontare di suddetta quota continua a risultare comunque superiore a quanto richiesto dagli altri Ordini Provinciali agli iscritti e, comunque, superiore alla quota adottata da codesto Ordine per il 2011 e il 2012. Per di più, si sono ingenerate forti perplessità nei nostri associati, nell’apprendere che in sede di assemblea sia stato chiesto di delegare il Presidente alle procedure preliminari all’accensione di un mutuo ventennale con la Fondazione ENPAM per far fronte alle spese correnti ed agli oneri della manutenzione di Villa Magnisi. Tale punto, peraltro, in sede di Assemblea ha registrato il voto contrario di alcuni dei presenti.

L’insieme delle criticità prima richiamate, unitamente alla crisi economico-finanziaria che attraversa il Paese ed investe tutte le componenti sociali e professionali, offre a considerare l’opportunità di mettere in discussione l’istituzione da parte di questo Ordine di indennità e gettoni di presenza, destinati ai membri del Consiglio e del Collegio dei Revisori, per di più intervenuta contestualmente all’aumento della quota associativa per il 2013, che anche per il 2014 graverà sulle tasche degli iscritti, per una quota media di circa 10 € cada uno.

Al di là dell’impatto della cifra considerata, vogliamo sottolineare come tale scelta, probabilmente poco felice, tanto in sé quanto per la tempistica con la quale è stata assunta dal Consiglio, esponga inopportunamente l’OMCeO della Provincia di Palermo alle giuste critiche dei propri iscritti, giovani e meno giovani. Per di più, una generale disaffezione nei confronti dell’Istituzione Ordinistica si sta già registrando a livello nazionale in ragione dell’assenza di incisività da parte della FNOMCeO nell’esercizio della funzione di tutela della Professione Medica in tema di Responsabilità professionale e di concorrenza di competenze professionali tra profili medici e non medici all’interno del SSN.

Nel particolare, per meglio comprendere le critiche e le preoccupazioni mosse e condivise dai colleghi più giovani, che tra l’altro hanno partecipato numerosi e con entusiasmo alle ultime 3 consultazioni elettorali ordinistiche, è necessario richiamare all’attenzione delle SS.VV alcuni elementi di analisi:

1)      Ai medici in formazione specialistica sono stati applicati aumenti delle aliquote per la Gestione Separata INPS, introdotti dal cosiddetto “Decreto Salva Italia” (Legge 12/11/2011 numero 183), con un ulteriore aggravio introdotto dalla Legge di Stabilità 2014. La contribuzione per gli iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria era già stata innalzata dal 17% del 2011 al 20% per il 2013 e, a partire dal primo gennaio 2014, si è alzata al 22%, un punto in più di quello previsto, e salirà ancora sino al 2017. Tali incrementi, hanno ridotto sensibilmente il compenso netto percepito dagli specializzandi.

2)      I giovani medici iscritti al corso di formazione specifica di medicina generale sono titolari di una borsa di studio pari a circa 800 euro mensili, peraltro non esente IRPEF, a cui i corsisti attingono anche per la copertura assicurativa e per la contribuzione previdenziale in ENPAM, in presenza di numerose limitazioni all’esercizio di attività aggiuntive remunerate ed in assenza di alcuna tutela contrattuale.

3)      I medici in formazione specialistica titolari di contratto a finanziamento regionale subiscono continue interruzioni del flusso stipendiale a causa di un debito milionario, contratto dalla Regione Sicilia con l’Università di Palermo ed ad oggi non estinto, con notevoli disagi esistenziali.

4)      La previsione del contingente di contratti di formazione specialistica da mettere a concorso nel corrente anno accademico, per effetto di politiche programmatorie non adeguate, è di una forte contrazione (circa 3500 unità contrattuali contro i circa 5000 degli anni accademici precedenti), che si aggiunge anche agli effetti di una non corretta definizione del fabbisogno delle professionalità in senso qualitativo. Di contro, il numero degli accessi a medicina continua ad aumentare nel corso degli anni (sono più di 10000 i posti messi a concorso nell’ultimo anno accademico), venendo per di più messo in discussione il valore del numero programmato da recenti sanatorie e ricorsi.

5)      La depressione del mercato del lavoro ed il proliferare dei sistemi di groupon, limitano notevolmente le possibilità di guadagno nell’esercizio della libera professione da parte delle giovani professionalità formate, peraltro gravate da aliquote previdenziali crescenti in funzione dell’età, che andrebbero rivisitate a tutela degli under 40.

6)      Il blocco del turn over alimenta uno stato di precariato diffuso, con il crescente ricorso all’adozione di contratti atipici o libero-professionali anche nel pubblico; di siffatto stato, inoltre, se ne approfittano spesso le strutture private che arruolano giovani medici con tariffe orarie offensive dell’onorabilità della Professione medica.

Queste sono alcune delle motivazioni per le quali tanto un’onerosa quota di iscrizione, quanto l’istituire di indennità e gettoni di presenza, rappresentano un disvalore per i giovani medici. Pertanto, con la presente la Sede S.I.G.M. di Palermo in rappresentanza delle istanze dei giovani medici iscritti all’OMCeO Provincia di Palermo

CHIEDE

1)      che vengano revocate con effetto immediato tutte le indennità ed i gettoni di presenza in favore dei membri del Consiglio e del Collegio dei Revisori di codesto Ordine e che tali somme, già inserite nei capitoli di spesa del bilancio preventivo 2014, vengano destinate per ridurre ulteriormente (ad almeno 160 euro) la quota di iscrizione a tutti i giovani colleghi a partire dal corrente anno 2014;

2)      che si prevedano forme di pagamento rateizzate delle quote di iscrizione, già a partire dal corrente anno;

3)      che l’OMCeO di Palermo si faccia portavoce di una modifica al regolamento federale al fine di istituzionalizzare una quota d’iscrizione ridotta per tutti i medici under 35. A tal proposito, si segnala che ancora oggi l’Ordine dei Medici di Roma contempla forme di agevolazione per i neoiscritti;

4)      di rivedere al ribasso tutti i contratti di consulenza e di servizi stipulati da codesto Ordine;

5)      di istituire una commissione Ordinistica, composta esclusivamente da giovani, che si occupi di raccogliere, documentare e pubblicare (anche attraverso il sito dell’Ordine) tutte le opportunità di lavoro e le eventuali assegnazioni di incarichi lavorativi (sostituzioni medici di base e/o pediatri, gare sportive, medico di struttura alberghiera, CTU, ecc.) a varia natura conferiti dall’Ordine, o veicolati per il tramite dell’Ordine, agli iscritti.

6)      di istituire uno sportello giovani per consulenza fiscale, previdenziale ed assicurativa;

7)      che l’OMCeO di Palermo, attraverso i propri rappresentanti nel Consiglio Nazionale e nel Consiglio di Aamministrazione dell’ENPAM, si faccia latore presso l’Ente Previdenziale dei medici di una proposta sia di rivisitazione in basso delle aliquote previdenziali degli iscritti under 40, sia di conferimento del suffragio universale a tutti i contribuenti ai fini dell’elezione degli organi di governo dell’ENPAM, al pari di quanto avviene per le altre casse previdenziali di riferimento per le altre professioni;

8)      che l’OMCeO di Palermo avanzi una proposta di riassorbimento delle meritorie competente della Fondazione ONAOSI, ente la cui onerosa esistenza autonoma non appare più giustificabile, in seno alla Fondazione ENPAM.

Confidiamo che tali richieste non rimarranno inascoltate. Di contro, in assenza di riscontro, coerenti con quanto richiesto dai numerosissimi giovani colleghi, che hanno condiviso con questo Segretariato le considerazioni sopra esposte e che rappresentano una larga parte della componente più “attiva” della Professione medica della Provincia di Palermo, ci si riserva di valutare l’adozione di iniziative di protesta, che potranno tradursi anche nelle dimissioni dei rappresentanti eletti in seno a codesto Ordine iscritti a questo Segretariato.

Cordiali Saluti.

Palermo 06/02/2014 Sede Provinciale SIGM Palermo

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