MANIFESTO MOBILITAZIONE UNITARIA DEI GIOVANI MEDICI

MANIFESTO MOBILITAZIONE UNITARIA DEI GIOVANI MEDICI

ROMA – MIUR Sede di Trastevere, 5 NOVEMBRE 2014

Nonostante lo sblocco dell’impasse da parte del MIUR, che è intervenuto tardivamente a mettere una pezza sulla terribile vicenda dell’errore di somministrazione delle domande del concorso nazionale da parte del CINECA, si profila un periodo di profonda incertezza per migliaia di giovani medici aspiranti e futuri specializzandi. Di tale stato delle cose il MIUR non è esente da responsabilità, avendo mancato di vigilare al fine di prevenire un errore tanto banale quanto di gravità inaudita. Inoltre, ha destato profonda perplessità la fretta del MIUR di comunicare a mezzo stampa l’intenzione di annullare parte delle prove di concorso nell’ipotesi di ripeterle a brevissima distanza, senza prima effettuare gli approfondimenti del caso ed acquisire i pareri di rito. Un atteggiamento che è parso più dettato dall’ansia di distinguere le responsabilità del MIUR da quelle del CINECA, piuttosto che tutelare la posizione dei candidati ad un pubblico concorso.

Né sono apparse condivisibili molte delle scelte politiche relative all’organizzazione e gestione del concorso nazionale ed in particolare: l’eccessiva parcellizzazione delle sedi di concorso, la mancata scelta di commissari vigilanti esterni dall’amministrazione ospitante le selezioni, la predisposizione di postazioni non sempre adeguatamente distanziate tra di loro, le comunicazioni tardive delle sedi di concorso e degli orari dello svolgimento delle prove, con indubbio aggravio dei costi a carico degli aspiranti specializzandi.

Siamo consci del fatto che il danno è stato consumato irreparabilmente e che, qualsiasi decisione fosse stata assunta il contenzioso sarebbe stato inevitabile. Circa 11.600 giovani medici, la cui dignità umana e professionale è stata profondamente lesa, pertanto, adesso pretendono di avere certezza del domani e si attendono che le Istituzioni si facciano carico delle loro vicissitudini immediatamente senza se e senza ma.

Per tali ragioni viene indetta la MOBILITAZIONE UNITARIA DEI GIOVANI MEDICI, consistente in un sit in che si terrà a Roma, in data 5 novembre 2014, a partire dalle ore 10,30, di fronte la sede del MIUR di Viale Trastevere, al fine di avanzare le seguenti richieste:

1) Il MIUR ed il Governo si facciano carico di stanziare nel primo provvedimento di spesa utile le risorse aggiuntive necessarie a sanare le posizioni di TUTTI i medici meritevoli (vincitori sia con che senza le domande annullate dell’area medica e dell’area dei servizi clinici), al pari di quanto già avvenuto in occasione della vicenda del “bonus maturità”, nonché di TUTTI i danneggiati, ovvero le migliaia di candidati vittime dei danni conseguenti ai disservizi connessi alla non ottimale gestione del concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione. Tutto ciò sempre nel rispetto delle capacità formative delle scuole di specializzazione. A tal fine si richiede che vengano rese pubbliche: a) le domande annullate; b) la graduatoria a 28 domande e quella a 30 domande tanto per l’area medica che per l’area dei servizi clinici; c) i punteggi medi conseguiti dai candidati per aula; d) i punteggi conseguiti dai singoli candidati.

2) Il MIUR garantisca l’applicazione della riorganizzazione delle classi, delle tipologie e della durata dei corsi di formazione specialistica, come previsto dalla Legge 128 dell’8 novembre 2013, il che permetterebbe di reperire risorse aggiuntive per ulteriori  contratti di formazione specialistica.

3) Venga preservato l’impianto del concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione di medicina e si diano garanzie affinchè in futuro le selezioni vengano organizzate in maniera inattaccabile (poche sedi ed idonee ad ospitare un grande numero di candidati, postazioni distanziate adeguatamente, commissari vigilanti esterni, idonei dispositivi informatici, ispirandosi agli ormai consolidati modelli Europei, ecc.). Si ricorda per inciso che il concorso nazionale ha rappresentato la leva principale per il conseguimento dell’obiettivo del ripristino a 5000 unità contrattuali del capitolo di spesa della formazione medica specialistica.

4) Meritocrazia, trasparenza e non discrezionalità vengano affermati sia nella valutazione che nelle selezioni in medicina, dall’accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia a quello alle scuole di specializzazione ovvero ai corsi di formazione specifica di medicina generale.

5) Si preservi l’accesso programmato e si garantisca una adeguata programmazione e pianificazione dei fabbisogni delle professionalità mediche, adeguando gli accessi a medicina a partire dal prossimo anno accademico in relazione alle esigenze del SSN ed alla capacità formative post lauream.

6) Si tuteli il diritto ad un’adeguata formazione post lauream dei medici. A tal fine, si coinvolgano i diretti portatori di interesse nei tavoli politici e tecnici nei quali vengono determinate le scelte che investono il futuro dei giovani medici, a cominciare dal tavolo istituito ai sensi dell’Art. 22 del Patto sulla Salute. Inoltre, si eviti di strumentalizzare il disagio di migliaia di giovani medici per lotte di potere finalizzate al contendersi le competenze formative post lauream di medicina o per altri interessi di parte.

7) Immediata calendarizzazione del prossimo concorso di accesso alle scuole di specializzazione si area sanitaria con immediato reperimento dei fondi necessari a garantire la dotazione di almeno nuovi 5.000 contratti di formazione specialistica.

La qualità della vita di circa 11600 medici, di 11600 persone, allorché legata alle sorti dell’espletamento di un concorso pubblico, per di più intervenuto con molti mesi di ritardo rispetto alle scadenze di legge, non può non essere considerata una priorità dalle Istituzioni, al pari della riforma del sistema scolastico o dei concorsi per i ruoli universitari. Che il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca assuma pubblico e formale impegno per concretizzare, entro scadenze certe e celeri, le richieste del presente Manifesto oppure ne tragga le conseguenze e rassegni immediate dimissioni.

NB: la manifestazione è regolarmente autorizzata dalla Questura di Roma ed il testo del presente Manifesto sarà regolarmente depositato presso la stessa. Invitiamo pertanto chiunque condivida le predette posizioni ad aderire nel rispetto del contenuto del Manifesto.

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