DDL STABILITÀ 2016: SI ALLA SELEZIONE ED ALLA GRADUATORIA UNICA NAZIONALE PER L’ACCESSO ALLA FORMAZIONE MEDICA POST LAUREAM! SI RECUPERINO I CONTENUTI DEGLI EMENDAMENTI FINALIZZATI A VALORIZZARE I CORSISTI DI MEDICINA GENERALE.

L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) conferma il proprio sostegno all’emendamento 3444/VII/1. 20 al Ddl Stabilità finalizzato all’unificazione delle selezioni per l’accesso ai corsi regionali di formazione specifica in medicina generale con il concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione universitarie di medicina, nonché all’adozione di una graduatoria nazionale unica.

Nella stessa direzione, al fine di valorizzare i corsisti di medicina generale, nonché di garantire ai vincitori del concorso nazionale le risorse necessarie a rendere dignitoso e sostenibile il loro sostentamento anche in ragione della mobilità sul territorio nazionale, l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) rivolge un accorato appello al Parlamento affinché vengano recuperati gli emendamenti 17.185 – 17.186 – 17.187, a firma On. Crimì ed altri, finalizzati alla valorizzazione dei corsisti di medicina generale.

I citati emendamenti, già presentati ma accantonati, recepirebbero le richieste del SIGM, prevedendo nel particolare, a seconda delle differenti formulazioni, in prima istanza 1) l’adozione di un contratto di formazione specifica per i corsisti di medicina generale, con l’equiparazione dei compensi (dagli attuali 11603€ annui a 25000€ annui) a quelli destinati agli specializzandi; in alternativa, è stata proposta 2) la modifica delle norma sulle incompatibilità ai fini del conferimento degli incarichi di guardia medica notturna e festiva e della guardia medica turistica, rendendo tale assegnazione prioritaria per gli iscritti ai corsi di formazione specifica in medicina generale rispetto ai medici non in possesso di formazione specifica in medicina generale. Inoltre, è stata proposto, in aggiunta a quanto prima descritto, di 3) spostare gli oneri relativi alle coperture assicurative, necessari allo svolgimento del corso di formazione specifica in medicina generale, in atto interamente addossati a corsisti, a carico della Regione o dell’Azienda Sanitaria in cui si svolge la formazione, al pari di quanto già avviene per gli specializzandi universitari.

I Giovani Medici (SIGM) chiedono al Parlamento tutto e al Governo di recepire tali innovazioni e di compiere, dopo anni di inerzia, i primi passi concreti per valorizzare anche in Italia il capitolo della formazione specifica in medicina generale, come avviene nel resto d’Europa.

Si auspica, inoltre, che la FNOMCeO, che in queste settimane è impegnata in una serie di iniziative volte a sensibilizzare il Governo ed il Parlamento al fine di migliorare la condizione dei medici italiani, ma che sul capitolo della formazione specifica in medicina generale continua a tacere, possa fare proprie le presenti richieste che vanno nel senso di sostenere le giovani generazioni di medici.

 

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