Risultano, inoltre, da approfondire alcuni contenuti del Bando, non definiti nel dettaglio verosimilmente in attesa del completamento sia della procedura di affidamento dell’incarico di preparazione dei test di ammissione sia degli aspetti organizzativi e logistici relativi all’espletamenti delle prove. Urgente, inoltre, meglio contestualizzare il programma di studio a cui possano fare riferimento i candidati, in atto estremamente dispersivo. Su tali aspetti, oltre che su ogni possibile proposta migliorativa del concorso nazionale, il S.I.G.M. sta raccogliendo le segnalazioni ed i contributi da parte degli aspiranti specializzandi e chiede la disponibilità del MIUR ad avviare un confronto immediato.
Si ringrazia il MIUR in tutte le sue componenti, dal Ministro al suo staff, ed in particolare la Direzione Generale per l’Università, nonchè gli Uffici preposti all’organizzazione del concorso, per avere reso possibile tale traguardo, fino a qualche anno fa inimmaginabile. Restano alcuni nodi da sciogliere, ma confidiamo in concrete possibilità di miglioramento delle procedure di selezione attraverso uno sforzo congiunto tra Istituzioni e portatori di interesse.
Ringraziano parimenti il Ministro della Salute per avere dato sostegno da subito al S.I.G.M. nello sforzo finalizzato al reperimento delle risorse aggiuntive da destinare ai contratti di formazione e per avere fatto desistere la propria amministrazione dall’attingere al capitolo di spesa dei contratti dei medici per assolvere agli obblighi di ottemperare alla sentenza del Consiglio di Stato per finanziare borse di studio per gli aspiranti specializzandi non medici, in ciò facilitato dalla strenua difesa da parte del MIUR della dotazione finanziaria pari a 5000 contratti a finanziamento statale. Scongiurata la “lotta tra giovani generazioni” di professionisti della sanità, spetterà al MEF reperire a breve le giuste risorse per gli aspiranti specializzandi non medici.
Un ulteriore ringraziamento, sentito e dovuto, lo rivolgiamo a chi ha dato avvio e consistenza a tale riforma, dimostrando che il cambiamento è possibile anche in ambiti in cui ha prevalso da sempre un atteggiamento di resistenza all’innovazione. Grazie all’Ex Ministro, On. Prof.ssa Maria Chiara Carrozza ed a tutti quei Parlamentari (Crimì, Calabrò, Binetti, Gigli, Lenzi, D’Uva e tanti altri) i quali, in maniera bipartisan, hanno avuto il merito di sostenere l’adozione del concorso nazionale in sede legislativa, ponendolo al sicuro da ripensamenti.
Grazie anche alla Commissione Ministeriale, ai cui lavori i Giovani Medici (SIGM) hanno contribuito, che ha esitato il testo del nuovo Regolamento concernente le modalità di selezione per l’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria.
L’ultimo ringraziamento, infine, va a tutti i colleghi aspiranti specializzandi, per avere creduto e sostenuto questa battaglia di civiltà e per aver rinunciato, ciascuno, ad un un possibile vantaggio personale o di parte a benefico dell’interesse del sistema.
Il Bando è consultabile al seguente link:
http://attiministeriali.miur.it/anno-2014/agosto/dm-08082014.aspx
Al seguente link invece si può leggere il comunicato stampa del MIUR:
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs080814
Timing previsto dal bando e indicazioni principali a supporto dei candidati:
1 – 30 settembre: iscrizione al concorso, che sarà effettuata con modalità telematica attraverso il portale web www.universitaly.it
28 ottobre: prova su quesiti di carattere generale
29 ottobre: prova su quesiti di carattere specialistico – area medica
30 ottobre: prova su quesiti di carattere specialistico – area chirurgica
31 ottobre: prova su quesiti di carattere specialistico – area servizi
10 dicembre: inizio attività didattico-assistenziali
Al concorso potranno partecipare tutti i candidati che abbiano conseguito la laurea in Medicina entro il 30 settembre 2014, ma per poter formalizzare successivamente l’iscrizione il candidato dovrà essere in possesso dell’abilitazione per l’esercizio dell’attività professionale entro la data di inizio delle attività didattico-assistenziali delle Scuole. In termini pratici, gli abilitandi nella sessione di febbraio 2015 dell’Esame di Stato, ancorché dovessero risultare idonei in graduatoria, non potranno essere vincitori di concorso.
L’elenco delle sedi dove si svolgeranno le prove di ammissione (Università e Scuole presenti sul territorio nazionale in possesso di adeguati standard e dotazioni per lo svolgimento della prova) verrà pubblicato il giorno 6 ottobre 2014 sul sito www.universitaly.it. Ciascun candidato dovrà presentarsi nella sede in cui è stato assegnato.
Punteggio dei titoli e delle prove:
1. Il Punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato in graduatoria (massimo 135 punti) è stabilito in relazione alla somma del punteggio attribuito ai titoli (massimo 15 punti) e al punteggio conseguito nella prova (massimo 120 punti).
2. Il Punteggio relativo ai titoli si compone di:
- a). Voto di laurea – Punteggio massimo 2 punti
Voto di laurea |
Punteggio |
110 e lode |
2 punti |
110 |
1,5 punti |
Da 108 a 109 |
1 punto |
Da 105 a107 |
0,5 punti |
- b) Curriculum – Punteggio massimo 13 punti:
- 1. Media aritmetica degli esami sostenuti – Punteggio massimo 5 punti:
Media aritmetica dei voti degli esami sostenuti |
Punteggio |
Superiore o uguale a 29,5 punti |
5 punti |
Superiore o uguale a 29 punti |
4 punti |
Superiore o uguale a 28,5 punti |
3 punti |
Superiore o uguale a 28 punti |
2 punti |
Superiore o uguale a 27,5 punti |
1 punto |
Ai fini dell’attribuzione del punteggio previsto il sistema calcolerà automaticamente la media aritmetica dei voti ottenuti. Nel calcolo della media aritmetica il voto 30 e lode viene considerato pari al voto 30/30. La media aritmetica semplice è arrotondata alla prima cifra decimale (es. 28,44 = 28,4; 28,45 = 28,5).
2. Voto ottenuto negli esami fondamentali e caratterizzanti la singola scuola – Punteggio massimo 5 punti.
Il punteggio è attribuito sulla base delle modalità indicate nell’Allegato 2 e secondo i seguenti criteri:
Voto ottenuto |
Punteggio per singolo esame |
30 o 30 e lode |
1 punto |
29 |
0,7 punti |
28 |
0,5 punti |
27 |
0,2 punti |
3. Altri titoli – massimo 3 punti. Tale Punteggio non può essere attribuito a coloro che alla data di presentazione della domanda sono già in possesso di un diploma di specializzazione, ovvero che siano già titolari di un contratto di specializzazione da almeno un anno. Il punteggio è attribuito sulla base dei seguenti criteri:
- – 1 punto per la tesi sperimentale in una disciplina afferente a uno dei settori scientifico-disciplinari di riferimento della tipologia di scuola;
- – 2 punti per il titolo di dottore di ricerca in una disciplina afferente a uno dei settori scientifico-disciplinari di riferimento della tipologia di scuola.
3. Per la prova (parte generale + parte speciale) di cui all’articolo 7 è attribuito un punteggio massimo 120 punti così suddivisi:
- a) 70 punti per la prima parte della prova, costituita da 70 quesiti con 4 opzioni di risposta di cui 1 sola corretta;
- b) 30 punti per la seconda parte della prova specifica di Area, costituita da 30 quesiti con 4 opzioni di risposta di cui 1 sola corretta;
- c) 20 punti per la seconda parte della prova specifica di Scuola, costituita da 10 quesiti con 4 opzioni di risposta di cui 1 sola corretta;
4. Ai fini dell’attribuzione dei punteggi della prova si terrà conto dei seguenti criteri:
Prova |
Risposta esatta |
Risposta errata |
Risposta non data |
Prima parte comune (70 quesiti) |
1 punto |
-0,30 punti |
0 punti |
Seconda parte specifica di Area (30 quesiti) |
1 punto |
-0,30 punti |
0 punti |
Seconda parte specifica di Scuola (10 quesiti) |
2 punti |
-0,60 punti |
0 punti |
I candidati avranno a disposizione computer privi di tastiera, non connessi a Internet.
A seguire ulteriori aggiornamenti.